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venerdì 1 novembre 2024

SANTI, NON PER CASO. / Tutti i Santi 2024.

Parrocchia san Gregorio
Barbarigo, Milano



Siamo affascinati dalle Beatitudini. E ringraziamo con tutto il cuore i nostri antenati che sono in paradiso perché si sono appoggiati con fede al Signore e al suo insegnamento e ci hanno trasmesso la grazia di essere cristiani. 

Ricordo la mamma di un sacerdote di Napoli. Allora egli era solo seminarista e lei oggi sarà nella gloria del Signore. Stava in ospedale al capezzale del marito e mi diceva: “mio figlio vuole diventare sacerdote come lo zio. Io sono d’accordo se diventa un buon sacerdote. Non deve fare meno sacrifici di una mamma di famiglia. E ci vogliono tanti sacrifici per fare la mamma!” 

Sono beati perché hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’Agnello fino a renderle candide, attraversando la grande tribolazione. Non sono parole senza peso. 

Ma se ognuno può aver fiducia, basta accogliere la grazia del Signore, questo implica però voler essere santo, voler lavare fino alla fine da ogni macchia le vesti nel sangue dell’agnello. Non solo amare la pace, ma essere operatore di pace; non solo desiderare essere trattato bene ma essere misericordioso come Gesù, essere miti, essere puri di cuore (leggiamo “Dilexit nos” di Papa Francesco, ci aiuterà!). 

La verità è che ho visto poche persone dichiararsi beati, rallegrarsi ed esultare perché erano insultati, perseguitati, calunniati! Certo per tutti la prima reazione è quella della sofferenza. Ma poi si può portare questa situazione nella luce della fede ed entrare così nella beatitudine. Solo così si diventa santi. Può essere santo un bambino, ma lo deve volere, come tutti noi.


Prima Lettura  Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo  Ap 7,2-4.9-14

 Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».

E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.

Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».

E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».

Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello». Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale Dal Sal 23 (24)  R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. R.

 Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. R.

 Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.


Seconda Lettura  Vedremo Dio così come egli è.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 3,1-3

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. Parola di Dio.


Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. (Mt 11,28) Alleluia.

Vangelo Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 5,1-12a

 In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».  Parola del Signore.


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