È noto che san Paolo vede in Gesù un modello di obbedienza (“obbediente fino alla morte e alla morte di croce”. Filippesi 2, 7-8), quella del Servo di Jahvé, ed esige l’obbedienza da parte dei credenti. Un versetto su tutti: “Quindi, miei cari, obbedendo come sempre, non solo come quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano, attendete alla vostra salvezza con timore e tremore”. (Filippesi 2, 12). L’obbedienza, come segno di amore concreto deve caratterizzare la vita del cristiano. Nella comunità e nella famiglia bisogna essere sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo, ognuno secondo il proprio ruolo che diventa servizio (Efesini 5). Infatti l’obbedienza del marito è di morire per la moglie come ha fatto Cristo per amore della sua Sposa, la Chiesa. Questa obbedienza si estende alle autorità che governano come Paolo ricorda a Tito nel brano di oggi (non a caso la Chiesa fa rientrare l’obbedienza alle leggi nel 4 comandamento che ordina di onorare i genitori). Questa obbedienza di amore è una condizione e un segno fondamentale della conversione. Invece la disobbedienza è associata all'insensatezza.
Un altro segno di conversione che Gesù indica nel Vangelo di oggi è quello della gratitudine. Su dieci lebbrosi, solo uno, uno straniero samaritano, torna a ringraziare, rinunciando a correre per presentarsi ai sacerdoti e poter subito godere di nuovo della vita normale, essere reintegrato nella sua famiglia, nel suo villaggio.
Mi sembra importante collegare questi due aspetti perché ambedue purificano il cuore dell’uomo, facendolo uscire dal proprio egoismo.
Prima Lettura Eravamo insensati, ma Dio ci ha salvati per la sua misericordia.
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito Tt 3,1-7
Carissimo, ricorda [a tutti] di essere sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini.
Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna. Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 22 (23)
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. R.
Rinfranca l’anima mia, mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. R.
Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. R.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. R.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. In ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (1Ts 5,18) Alleluia.
Vangelo Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 17,11-19
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!». Parola del Signore.
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