Visualizzazioni totali

lunedì 11 novembre 2024

PACE E GIOIA NELLO SPIRITO SANTO / 10 Colloquio con Motovilov




— Cosa sentite ora? Domandò Padre Serafino.

— Mi sento straordinariamente bene.

— Come «bene»? Cosa volete dire per «bene»?

— La mia anima è piena d’un silenzio e d’una pace inesprimibili.

— Amico di Dio, questa è la pace di cui parla il Signore quando dice ai suoi discepoli: «Io vi dono la pace ma non come la lascia il mondo. Sono io che ve la dono. Se voi foste di questo mondo il mondo vi amerebbe. Ma io vi ho eletti e il mondo vi odia. Comunque non abbiate timore perché io ho vinto il mondo» (Gv 14, 27 ; 15, 19, 16, 33). È proprio a questi uomini eletti da Dio ma odiati dal mondo che Dio dona la pace da voi sperimentata in questo momento. «Questa pace — dice l’Apostolo — sorpassa ogni comprensione» (Fil 4, 7). L’Apostolo la chiama così perché nessuna parola può esprimere il ben essere dello spirito ch’essa fa nascere nei cuori degli uomini quando il Signore la concede. Lui stesso la chiama «la mia pace» (Gv 14, 27). Essa è frutto della generosità di Cristo e non di questo mondo; nessuna felicità terrena la può dare. Inviata dall’alto, dallo stesso Dio, essa è la pace «di Dio»… Cosa sentite ancora?

— Una dolcezza straordinaria.

— È la dolcezza di cui parlano le Scritture: «Essi berranno la bevanda della tua casa e tu li colmerai con il torrente della tua dolcezza» (Ps 35, 9). Tale dolcezza trabocca dai nostri cuori, scorre nelle nostre vene, procura una sensazione e una delizia inesprimibile… Cosa sentite ancora?

— Una straordinaria gioia in tutto il cuore.


N.B.: Quando i veggenti di Fatima hanno fatto l'esperienza del paradiso, si sono trovati in un immenso parco con persone che vedevano da lontano ma capivano essere molto felici, e non hanno visto Dio, ma avevano nel cuore una gioia straordinaria simile a una sorgente che traboccava e li inondava.


Nessun commento:

Posta un commento