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sabato 1 ottobre 2022

CON SANTA TERESINA NON HAI PIU' SCUSE! / 1 ottobre, santa Teresa del Bambino Gesù e del Santo Volto.

 


Le letture di oggi sembrano scelte apposta per commemorare santa Teresina.

Giobbe riconosce che conoscenza di Dio e salvezza sono solo grazia. E sono rivelate ai piccoli. Gesù ci invita quindi – e ripetutamente nel Vangelo – a farci piccoli, nascosti, umili, docili. Santa Teresina ci è stata obbligata, dalla sua età, dalla sua salute, che ostacolavano il cammino di santità secondo il modello che le insegnavano in noviziato; dalla sua condizione di claustrale che contraddiceva umanamente le sue ambizioni missionarie. Ma invece di ribellarsi, di cercare di apparire, di farsi strada, disse di sì alla sua condizione e, a tastoni, cercò il modo di dare gloria a Dio e diventare santa.

C'è chi usa santa Teresina per non fare nulla, “rimanendo piccolo” (purtroppo anche qualche prete suggerisce questa posizione “quietista”), mentre questa grande santa è tutto il contrario: con lei non ci sono più scuse, perché se, come lei, ho coraggio e discernimento, qualunque vita offre un’infinità di occasioni giornaliere per amare e servire Dio e il prossimo seguendo Gesù crocifisso nell’umiltà e nella rinuncia, nel servizio al prossimo.

Gesù manda ad evangelizzare persone molto imperfette. Tornano pieni di gioia, galvanizzati, "supereroi": i demoni si sottomettono a loro nel nome di Gesù! Gesù rivolge il loro sguardo e il loro cuore verso valori che valgono davvero, lontani dal rischio di vanagloria o di ricerca del sensazionale. Ma ci ha davvero dato potere sul demonio: invece di cercare la preghiera speciale, correre dall’esorcista più potente, desiderare in modo spasmodico l’assenza di sintomi di angoscia o disturbi vari, conviene imparare a vivere di fede e, da risorti, “camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico”.

A santa Teresina però proponevano le penitenze quanto più grandi possibili, che lei non poteva compiere. Quello che dice Gesù ai discepoli, in disparte: …. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro” si riferisce al progresso della Storia della Salvezza, ma esiste ancora in ogni generazione quando la mia comunità, i miei maestri, insegnano un cristianesimo modellato sull’uomo, carnale e non spirituale, spesso al ribasso. Ognuno deve cercare il volto di Dio per vederlo con i propri occhi, e non solo conoscerlo per sentito dire. Teresina e tutto il suo monastero erano vittime di una reazione religiosa ma troppo umana al trauma della Rivoluzione Francese. Per questo motivo, la “piccola via” di Teresina che non era nulla di nuovo, era già tutta nel Vangelo e nella Scrittura,  era “nuova!”

 

Prima Lettura  Gb 42,1-3.5-6.12-16
Ora i miei occhi ti hanno veduto. Perciò mi ricredo.

Dal libro di Giobbe
Giobbe prese a dire al Signore:
«Comprendo che tu puoi tutto
e che nessun progetto per te è impossibile.
Chi è colui che, da ignorante,
può oscurare il tuo piano?
Davvero ho esposto cose che non capisco,
cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.
Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
Perciò mi ricredo e mi pento
sopra polvere e cenere».
Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato. Così possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine. Ebbe anche sette figli e tre figlie. Alla prima mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Argentea. In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell’eredità insieme con i loro fratelli.
Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant’anni e vide figli e nipoti per quattro generazioni. Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.    

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 118
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.

Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti.

Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.

Io sono tuo servo: fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Canto al Vangelo 
  Mt 11,25
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
 
Vangelo 
  Lc 10, 17-24
Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».     

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