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lunedì 6 luglio 2020

TI CHIUDERO' LA STRADA CON SPINE / lunedì XIV sett. T.O.

"Ti chiuderò la strada con spine!" Osea 2,8.

 Sembra normale che in una comunità di suore risuoni questo cantico dello sposo – tratto dal Profeta Osea – che dice tra tante parole di amore: “ti farò mia sposa per sempre”. Ma il contesto è quello di un tradimento pesante, vergognoso della sposa e di un Dio geloso che la riporta a sé sbarrando di spine le sue strade perché non possa più andare verso i suoi amanti, riducendo a deserto desolato il suo paese. Esagerato? Forse non ci riguarda? Invece no! Abbiamo tutti bisogno di conversione radicale, seria.
Ma quale Dio troveremo se abbiamo tradito? Conosciamo il giudizio delle persone vicine a noi, il loro rancore, la loro collera. Il brano liturgico taglia dal brano di Osea le immagini più descrittive del tradimento e del suo castigo per concentrarsi sui sentimenti e sopratutto sulla volontà di perdono di Dio. Anche il Vangelo ci parla di ritorno completo alla vita attraverso l’amore di Gesù che fa risorgere una fanciulla morta, e guarisce istantaneamente una donna affetta da drammatiche perdite di sangue da dodici lunghissimi anni al momento stesso in cui essa tocca con fede il suo mantello. Questa fanciulla, questa donna malata da anni, sono io, sei tu.
Se potessimo credere all’amore di Dio e al suo perdono totale e uscire veramente da noi stessi! fare della nostra vita un servizio al suo Regno, senza altri pensieri!
Se potessimo credere che quello che ci rovina davvero e provoca la nostra infelicità più profonda è la non comunione con Dio, la nostra infedeltà

Prima Lettura   Os 2,16-18.21-22
Ti farò mia sposa per sempre.
Dal libro del profeta Osèa
Così dice il Signore:
«Ecco, io la sedurrò,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
E avverrà, in quel giorno
– oracolo del Signore –
mi chiamerai: “Marito mio”,
e non mi chiamerai più: “Baal, mio padrone”.
Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nell’amore e nella benevolenza,
ti farò mia sposa nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore».

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 144
Canterò per sempre la fedeltà del tuo amore.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare.
Parlino della tua terribile potenza:
anch’io voglio raccontare la tua grandezza.
Diffondano il ricordo della tua bontà immensa,
acclamino la tua giustizia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Canto al Vangelo 
  2 Tm 1,10 
Alleluia, alleluia.

Il Salvatore nostro Gesù Cristo ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del vangelo.
Alleluia.


Vangelo 
  Mt 9,18-26
Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni e vivrà.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione. 

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