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mercoledì 8 luglio 2020

SCACCIARE GLI SPIRITI IMPURI / mercoledì XIV sett. T.O.






Un giorno moriremo tutti, Snoopy! - Vero, ma tutti gli altri giorni no.
Com'è strano! Invece di ringraziare il Signore per i suoi benefici e legarsi sempre  di più a lui, il popolo approfitta del suo benessere per esplorare altre vie, per prostrarsi agli idoli. È lo stesso schema che ritroviamo nella tentazione di Adamo ed Eva. Quindi un atteggiamento costante nell’uomo, non un accidente che potrebbe non riguardarci. Ma gli idoli, il peccato, portano alla morte. E Dio lotta con questo popolo che ha preso come sposa: nulla può rompere questo legame. L’Alleanza di Dio è eterna e la sua ira significa un tentativo estremo di riportare gli israeliti sulla via della vita. L’amore fedelissimo del Signore non rende però meno serio il castigo, le conseguenze del peccato: diranno ai monti "copriteci". È però tempo di cercare il Signore, con costanza, con umiltà, con abbandono vero, offrendo la nostra miseria, superando ogni scoraggiamento, accettando i passaggi nel buio.
Anche una prova in cui non abbiamo colpa serve ad aiutarci a vivere appoggiati pienamente alla fede, e quindi ad andare verso Dio. Il Regno di Dio è vicino. Non lo vediamo ma il problema è quando non lo crediamo, perché la fede è Luce. Il primo potere che ricevono gli apostoli mandati in missione è di scacciare gli spiriti impuri,  a-katharton. I “katharoi tè kardìa” invece, i puri di cuore, vedranno Dio dice Gesù nel discorso delle Beatitudini (Matteo 5, 1 e ss.). Gli spiriti impuri demoniaci non possono vedere Dio e diffondono questa incapacità condizionando lo spirito umano e i suoi pensieri, infondendo tristezza e pessimismo o spingendo a cercare la felicità fuori da Dio, impedendo così di ascoltare la Buona Notizia.
Oltre la pornografia che sta rovinando giovani e meno giovani, e che proviene senz’altro da spiriti impuri, comprendiamo che “spirito impuro” non riguarda solo la sessualità. Ma se lo scopo del demonio è di minare la fede nell’amore di Dio e nella sua importanza per la vita dell’uomo, dobbiamo concludere che la nostra città e le nostre famiglie sono piene di spiriti impuri.

Prima Lettura   Os 10, 1-3. 7-8. 12
E' tempo di cercare il Signore.
Dal libro del profeta Osèa
Vite rigogliosa era Israele,
che dava sempre il suo frutto;
ma più abbondante era il suo frutto,
più moltiplicava gli altari;
più ricca era la terra,
più belle faceva le sue stele.
Il loro cuore è falso;
orbene, sconteranno la pena!
Egli stesso demolirà i loro altari,
distruggerà le loro stele.
Allora diranno: «Non abbiamo più re,
perché non rispettiamo il Signore.
Ma anche il re, che cosa potrebbe fare per noi?».
Perirà Samarìa con il suo re,
come un fuscello sull’acqua.
Le alture dell’iniquità, peccato d’Israele,
saranno distrutte,
spine e cardi cresceranno sui loro altari;
diranno ai monti: «Copriteci»
e ai colli: «Cadete su di noi».
Seminate per voi secondo giustizia
e mieterete secondo bontà;
dissodatevi un campo nuovo,
perché è tempo di cercare il Signore,
finché egli venga
e diffonda su di voi la giustizia. 

Salmo Responsoriale  
 Dal Salmo 104 
Ricercate sempre il volto del Signore.

Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.
Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.    

Canto al Vangelo 
  Mt 1,15
Alleluia, alleluia.

Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

Vangelo
   Mt 10, 1-7
Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».

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