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lunedì 13 luglio 2020

NON PACE MA SPADA / lunedì XV sett. T.O.



Essere chiamati capi di Sodoma, popolo di Gomorra, essere detti che le nostre preghiere non hanno valore mentre ci è spesso così difficile continuare a pregare, con puntualità, con decoro per onorare il Signore che non si vede… forse sembrerà esagerato. Forse non ci riguarda?
Quando poi leggiamo il Vangelo con le sue esigenze, ci rendiamo conto che non abbiamo abbandonato il peccato fino in fondo, e che, anche se abbiamo scelto Cristo, non abbiamo lasciato che il Signore vada fino alla radice del nostro essere per guarirci. La croce è una desolazione  infinita che solo uno spirito di fede-amore può far abbracciare. Troppo spesso invece ci aggrappiamo alle consolazioni che nei primi tempi della conversione erano abbondanti e continuiamo a mendicare o comprare, - vendendoci molto spesso – consolazioni che non sono nemmeno divine.  In questo modo si torna spesso indietro. La croce è morte vera, ma è l’unico modo per rinascere e solo l’abbandono totale a Dio porta alla fine della strada. La parola di Gesù non può essere annullata, ed è il fondamento del Cristianesimo, della salvezza:  “Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me!... “. Signore, ieri dicevi che chi comprende la Parola, essa porta molto frutto. Permetti che diciamo che finora non ho capito nulla e vuoi iniziare a spiegarmi tutto da capo, con pazienza, dandomi un cuore aperto perché io custodisca la tua Parola d'Amore e cominci a dare Amore?
“Dunque nell’oscurità c’è tanta luce,
quanta vita c’è in una rosa dischiusa,
quanto dio scende
sulla riva dell’anima.” Giovanni Paolo II

Prima Lettura   Is 1, 10-17
Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Dal libro del profeta Isaìa
Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
«Perché mi offrite i vostri sacrifici senza numero?
– dice il Signore.
Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di pingui vitelli.
Il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede a voi questo:
che veniate a calpestare i miei atri?
Smettete di presentare offerte inutili;
l’incenso per me è un abominio,
i noviluni, i sabati e le assemblee sacre:
non posso sopportare delitto e solennità.
Io detesto i vostri noviluni e le vostre feste;
per me sono un peso,
sono stanco di sopportarli.
Quando stendete le mani,
io distolgo gli occhi da voi.
Anche se moltiplicaste le preghiere,
io non ascolterei:
le vostre mani grondano sangue.
Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova».

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 49
A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».   

Canto al Vangelo 
  Mt 5,10 
Alleluia, alleluia.

Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 10, 34 -11, 1
Sono venuto a portare non pace, ma spada. 
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. 

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