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martedì 7 luglio 2020

CHI SEMINA VENTO RACCOGLIERA' TEMPESTA / martedì XIV sett. T.O.




Nella prima lettura vediamo che agire senza riferire tutto a Dio, in particolare nelle cose che riguardano la religione, apre strade estremamente pericolose. La tradizione russa afferma che due cose in particolare portano alla perdizione: voler diventare “igumeno” – cioè abate di monastero – e “folle in Cristo” – un monaco itinerante che ha come unica regola la guida dello Spirito Santo – senza avere una chiamata divina accuratamente accertata. Anche l’agire con superficialità genera pian piano le premesse di situazioni disastrose: E poiché hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta”.
Andando avanti in questa strada si può giungere alla perversione totale: attribuire l’azione salvifica di Dio ad un inganno del demonio! I farisei nel Vangelo giudicano che Gesù agisce come agente di satana! Più grande errore di questo non si può fare.
Ma se questi farisei, dal loro punto di vista fossero sinceri? Come evitare di sbagliarsi in modo così clamoroso? Infatti come conciliare la messa in guardia del Vangelo con due estremi: da una parte, la prudenza necessaria quando incontro fenomeni, comportamenti che la mia educazione religiosa, la mia esperienza, non mi hanno preparato ad accettare come conformi alla verità della fede, da un’altra parte, il potere della Chiesa di “legare e sciogliere” che gli ha affidato Gesù.
La prudenza è sempre necessaria di fronte a ciò che si presenta come ispirato dal Signore, profetico. Bisogna sempre mettere alla prova i carismi e le ispirazioni (1Tm 3:10 Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio. (vedi anche Fili 2:222, Cor 13:52, Cor 2:9, Rom 16:10); 2Ts 2:2 “vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né ..”. Vedi anche 1 Cor 14:32…). Senza la prudenza si fanno quasi sempre grossi errori. Ma questo non significa chiusura a priori. Devo essere prudente verso il nuovo, e allo stesso tempo diffidente verso me stesso, riferendomi al Signore con umiltà. Quindi preghiera e Parola di Dio. Umile preghiera e profondo confronto con il Vangelo, con la Parola di Dio per avere criteri di valutazione.
Essere prudenti significa che la Chiesa non può giudicare? La Chiesa giudica e lo deve fare, deve prendere posizione e chi non accetta il giudizio della Chiesa, già di per sé mostra che il suo cammino non è nel Signore. Espressioni come : “nessuno mi capisce”, “nessuno mi può giudicare” possono rivelare una sofferenza grande, e anche quella zona profonda dell’anima che si chiama “foro interno” e che è riservata a Dio solo. Ma c'è anche il foro esterno. Il chiudersi sistematicamente al giudizio della Chiesa indica una fede molto immatura, una profonda mancanza di fede in Dio che ha tutto nelle mani e ci aiuta attraverso gli altri, specialmente le persone qualificate nella Chiesa. Gesù dodicenne torna a Nazareth sottomesso ai suoi genitori, Paolo chiede l'approvazione agli Apostoli, padre Pio non ha mai protestato contro le decisioni della Chiesa a suo incontro, ma, con lo stesso principio, ha cacciato senza tanti complimenti chi voleva esaminare le sue stimmate senza mandato.
Tsunami di benevolenza verso il prossimo sono necessari per imitare Dio, ma questo non esclude poi il discernimento.

Prima Lettura  Os 8, 4-7.11-13
Hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta. 
Dal libro del profeta Osèa
Così dice il Signore:
«Hanno creato dei re
che io non ho designati;
hanno scelto capi
a mia insaputa.
Con il loro argento e il loro oro
si sono fatti idoli,
ma per loro rovina.
Ripudio il tuo vitello, o Samarìa!
La mia ira divampa contro di loro;
fino a quando non si potranno purificare?
Viene da Israele il vitello di Samarìa,
è opera di artigiano, non è un dio:
sarà ridotto in frantumi.
E poiché hanno seminato vento,
raccoglieranno tempesta.
Il loro grano sarà senza spiga,
se germoglia non darà farina
e, se ne produce, la divoreranno gli stranieri.
Èfraim ha moltiplicato gli altari,
ma gli altari sono diventati per lui
un’occasione di peccato.
Ho scritto numerose leggi per lui,
ma esse sono considerate come qualcosa di estraneo.
Offrono sacrifici
e ne mangiano le carni,
ma il Signore non li gradisce;
ora ricorda la loro iniquità,
chiede conto dei loro peccati:
dovranno tornare in Egitto».

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 113B
Casa d’Israele, confida nel Signore.

Il nostro Dio è nei cieli:
tutto ciò che vuole, egli lo compie.
Gli idoli delle genti sono argento e oro,
opera delle mani dell’uomo.
Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono,
hanno orecchi e non odono,
hanno narici e non odorano.
Le loro mani non palpano,
i loro piedi non camminano.
Diventi come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida!
Israele, confida nel Signore:
egli è loro aiuto e loro scudo.
Casa di Aronne, confida nel Signore:
egli è loro aiuto e loro scudo.

Canto al Vangelo 
 Gv 10,14 
Alleluia, alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore,
conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 9, 32-38
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».

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