Visualizzazioni totali

martedì 24 marzo 2020

LA CANDELA MESSA SUL MIO PROFILO AIUTA CONTRO IL CORONAVIRUS O E' UN RITO SATANICO?

La candela è segno di luce e di preghiera. Ma quale fede sta dietro?

Tra altre cose simili, mi chiedono riguardo all’invito che sta girando di mettere una candela sul profilo WhatsApp o altro. Molti l’hanno fatto. Adesso c'è grande allarme perché sarebbe un rito satanico. Personalmente non ho mai sentito parlare di tale rito satanico a ridosso della Festa dell’Annunciazione. Comunque sia, io non ho messo nessuna candela. Non capisco molto bene quale valore possono avere queste “spiritualità del copia-incolla”. Sarà un problema di sensibilità personale ma nel Vangelo non trovo nulla di simile. Ma i segni e i simboli sono presenti nella Bibbia! I sacramenti sono segni sensibili non una magia. Sono i Segni della Fede e significano ciò che contengono, cioè sono una profonda catechesi.
Una cosa è certa, se qualcuno in buona fede mette questa candela come omaggio alla Madonna, Satana si rompe il naso e anche qualche dente! perché (quel gesto) viene santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera. (1 Tim 4,5)
Però siamo sobri! Quale efficacia può avere un rito fai-da-te, iniziato e mandato da non si sa chi? Non è forse una cosa un po’ magica? Un conto è un gesto che i nostri vescovi chiedono di fare (ho messo una candela alla mia finestra quando tutta l'Italia ha pregato il Rosario) e un conto sono queste cose uscite dal nulla. Già al tempo di san Paolo i fratelli correvano dietro cose del genere e lui le chiamava roba da vecchierelle! La nostra fiducia è in Gesù Cristo morto e risorto, Unico Salvatore, è Lui la Roccia e io sono salvo nella Fede della Chiesa e nell’obbedienza ai Pastori.
Ascoltiamo alcuni brani in cui san Paolo affronta questo problema:
Tito 3:1 Caro Tito, “Ricorda loro di esser sottomessi ai magistrati e alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; 2 .... 3 Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, … Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, 5 egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, 6 effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, 7 perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna. 8 Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista in queste cose, perché coloro che credono in Dio si sforzino di essere i primi nelle opere buone. Ciò è bello e utile per gli uomini. 9 Guàrdati invece dalle questioni sciocche, dalle genealogie, dalle questioni e dalle contese intorno alla legge, perché sono cose inutili e vane. 10 Dopo una o due ammonizioni sta' lontano da chi è fazioso, 11 ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa.”
1 Tim 1:3 Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse 4 e a non badare più a favole e a genealogie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede. 5 Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera. 6 Proprio deviando da questa linea, alcuni si sono volti a fatue verbosità, 7 pretendendo di essere dottori della legge mentre non capiscono né quello che dicono, né alcuna di quelle cose che dànno per sicure.
1 Tim 4,6-7 Proponendo queste cose ai fratelli sarai un buon ministro di Cristo Gesù, nutrito come sei dalle parole della fede e della buona dottrina che hai seguito. Rifiuta invece le favole profane, roba da vecchierelle.
2 Tim 2,11 ss Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso. Richiama alla memoria queste cose, scongiurandoli davanti a Dio di evitare le vane discussioni, che non giovano a nulla, se non alla perdizione di chi le ascolta. Sfòrzati di presentarti davanti a Dio come un uomo degno di approvazione, un lavoratore che non ha di che vergognarsi, uno scrupoloso dispensatore della parola della verità. Evita le chiacchiere profane, perché esse tendono a far crescere sempre più nell'empietà; la parola di costoro infatti si propagherà come una cancrena. …  e così sconvolgono la fede di alcuni.  Evita inoltre le discussioni sciocche e non educative, sapendo che generano contese.
Alcuni con la parvenza della pietà, ne hanno rinnegato la forza interiore, dice san Paolo. Chi "ha Mosè e i Profeti" non ha bisogno di nessun altro messaggio o rivelazione se non di approfondire la Rivelazione nello scrutare la Scrittura e nel cuore a cuore con Dio. 

Nessun commento:

Posta un commento