Sardegna, due fratelli uccisi per motivi di eredità. |
I due fratelli del Vangelo riponevano la loro
sicurezza nella ricchezza materiale. Gesù avverte loro e tutti noi: “la vita dell’uomo non dipende da ciò che egli possiede”. Frase
sulla quale si glissa sempre.
Da che cosa dipende la vita dell’uomo secondo Gesù? Dalla
promessa di Dio. San Paolo scrive che Abramo credette, non esitando – ciò che
ci sembrerebbe molto comprensibile – e fece dipendere la sua vita totalmente da
questa promessa, mettendosi in cammino, lasciando terra natia e parentela – in pratica
tutto – senza sapere dove Dio lo avrebbe portato, lasciandosi guidare.
Il dramma di mammona, della ricchezza-sicurezza è che il suo potere scompare con la morte – non mettiamo nemmeno più nelle
nostre tombe armi, gioielli e viveri, o statuette di servi, per
la vita oltre tomba, come facevano i popoli antichi – eppure in questa vita quasi
tutti servono mammona. Quasi tutti obbediscono al potere dei
soldi e al loro fascino, mentalmente, idealmente e concretamente, anche quando sono
poveri e non hanno niente. Grande è il potere dei soldi! (Ma il servo di Dio
che non serve i soldi nel suo cuore, li usa però con responsabilità, fa
la contabilità, non spreca, ecc. Egli è un “servo senza utile”, spende per il
bene comune, non per sé).
Concretamente, la tua vita dipende dal
potere dei soldi o dalla promessa di Dio? Mentre Abramo si fidava, Dio lo
fece aspettare e tanto! Ma mentre camminava nella Promessa, Dio lo plasmava ed egli
diventava suo Amico, entrava già nella Vita e la Vita che vince la morte abitava
già in lui.
Prima
Lettura Rm 4, 20-25
È stato scritto anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo.
È stato scritto anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo.
Fratelli, di fronte alla promessa di Dio, Abramo non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.
E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.
Salmo Responsoriale Lc 1,68-75
Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato il suo popolo.
Ha
suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo.
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo.
Salvezza
dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza.
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza.
Del
giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
Canto al Vangelo Mt 5,3
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
Vangelo Lc 12, 13-21
Quello che hai preparato, di chi sarà?
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
Canto al Vangelo Mt 5,3
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
Vangelo Lc 12, 13-21
Quello che hai preparato, di chi sarà?
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
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