"Mettiti a piedi nudi per l'Amazzonia" |
"C’è sempre qualcuno pronto ad alzarsi dicendo che anche questo prossimo Sinodo è un evento politico, che questi non sono argomenti che competono alla Chiesa, che questa si deve occupare della religione, delle sue sacristie e che il clima o la deforestazione non riguardano la fede, non riguardano Gesù Cristo e si fantastica su presunte eresie per deviare l’attenzione e creare elementi di disturbo."
Le due citazioni sono di Stefania
Falasca, giornalista del Quotidiano "Avvenire" e scrittrice.
Preghiamo per il prossimo Sinodo che si aprirà a Roma il prossimo
6 ottobre, che lo Spirito Santo indichi la via giusta ai partecipanti, anche
loro tentati di ideologizzare le discussioni e le proposte, o di lasciarsi
condizionare dalle resistenze.
Mi ha molto colpito una intervista recente di don Davide
Pagliarini, superiore generale della Fraternità San Pio X, i Lefebvriani. Egli
notava che coloro che sono preoccupati delle iniziative e dell'insegnamento di
Papa Francesco, come se fosse un Papa particolare, non comprendono che egli
applica soltanto il Concilio Vaticano II con coerenza, come d'altronde hanno
fatto tutti i suoi predecessori. E, quindi, per lui, tutto il male sta nel
Concilio Vaticano II. Per noi invece e per Giovanni Paolo II "il Concilio
è la più grande grazia ricevuta dalla Chiesa nel secolo XX!"
Ognuno al proprio posto deve, con religiosa obbedienza di fede,
comprendere (!) e portare al suo ambiente, alla sua parrocchia, al suo gruppo,
il Concilio Vaticano II.
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