Questo Vangelo continua quello di sabato in cui una donna
proclamava beata la sua mamma perché lo ha partorito. E Gesù: “Beati
piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”
La situazione della nostra generazione è che quasi
nessuno ascolta la Parola di Dio. E questo da molto tempo. Si dice che i
giovani non credono più a niente. Ma se i loro padri non hanno mai aperto da loro stessi il Vangelo è normale che i
giovani non vogliano più seguire pratiche religiose tradizionali che non salvano.
Ma perché non si ascolta la Parola di Dio? Infatti, è
così facile oggi avere il testo della Scrittura, il Concilio ha fatto una
stupenda riforma liturgica affinché sia proclamata in maniera più abbondante, e le nostre chiese sono sempre aperte! Un motivo è perché io e te che ascoltiamo ogni giorno
la Parola di Dio non produciamo frutti, non mostriamo segni di fede, non abbiamo l’amore
di portarla agli altri con la testimonianza di vita e la franchezza dell’annuncio…
Amare Dio con tutto sé stesso e il prossimo suo come sé stesso è già la missione di
ogni uomo. La missione del cristiano invece è di annunciare a tutti il Mistero
nascosto da secoli, di essere missionario. La Natura della Chiesa è di essere missionaria.
Se la tua “fede” è cercare
segni o chiedere grazie, servirti di Dio e non servire
Lui, fare commercio della tua devozione per aver una vita tranquilla, oppure "lasciarti prendere dai molti servizi", come pensi che questa “fede” può farti
superare la morte? Gesù ti propone il “segno di Giona” cioè la stoltezza della
predicazione. E nel giorno del giudizio, la Regina del Sud si alzerà contro di te,
perché lei ha lasciato la sua casa per un viaggio lungo e faticoso, pur di
ascoltare una Parola di Sapienza che potesse rinnovarla, scuoterla, anche col
rischio di rimanere delusa. Ha messo tutta la sua vita a disposizione di questa
ricerca. Gli abitanti di Ninive si alzeranno contro di te perché
quando la predicazione li ha raggiunti attraverso il non tanto
attraente Giona, non hanno guardato la forma ma hanno accolto lo Spirito che
lo mandava e hanno cambiato vita.
Che cos'è la predicazione? Dice Luca che gli
abitanti di Ninive si sono convertiti al Kerigma (predicazione) di Giona. La predicazione
è una parola creatrice animata dallo Spirito Santo. È la voce di Dio che rompe
la tua solitudine chiamandoti per nome per fare Alleanza con te. È Cristo risorto
che si serve della poverissima parola del predicatore passando attraverso il suo
cuore dove Egli vive, per operare un prodigio che supera infinitamente lo strumento umano: farti vincere la morte.
Prima
Lettura Rm 1, 1-7
Per mezzo di Cristo abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti.
Per mezzo di Cristo abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti.
Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!
Salmo Responsoriale Dal Salmo 97
Il Signore si è ricordato del suo amore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Canto al Vangelo Sal 94
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 29-32
Non sarà dato alcun segno a questa generazione, se non il segno di Giona.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
In
quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli
disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»
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