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lunedì 14 ottobre 2019

TRILION TREES CHALLENGE. PER COMINCIARE VOGLIAMO PIANTARE 60000 ALBERI A MARANO?

Il ministro dell'Ambiente del Rwanda a un incontro dell'ONU sulla riforestazione.

PER COMINCIARE, VOGLIAMO PIANTARE 60 000 ALBERI A MARANO?
Gli alberi e il clima
Gli effetti del riscaldamento globale sono drammatici e sotto gli occhi di tutti. Li vediamo in particolare nei fenomeni atmosferici estremi, uragani, alluvioni, siccità e incendi di foreste che provocano perdite di vite umane, distruzione di infrastrutture, di campi coltivati, di posti di lavoro, di habitat per numerose specie animali e vegetali. I costi del riscaldamento climatico sono enormi e vanno sempre crescendo. Provocano migrazioni drammatiche, conflitti sociali e guerre. Tra le soluzioni che propone l’ONU, piantare alberi può servire moltissimo a combattere il riscaldamento globale. Infatti gli alberi aiutano a mitigare l’effetto serra, assorbendo per tutta la loro vita anidride carbonica e quindi anche le emissioni climalteranti di origine umana, diretta o indiretta. Sono anche regolatori del regime delle piogge. Si è costatato che se non ci sono foreste entro 60 km dalla costa del mare, in quella zona non piove più, si crea un deserto. Mantenendo l’umidità che assorbono dalle piogge permettono a vegetazione e animali di resistere nei periodi di siccità e quindi evitano la desertificazione che accentua il cambiamento climatico globale. L’Etiopia si è impegnata a piantare 4 miliardi di alberi entro il 2050 anche per contenere l’avanzamento del deserto. Per le stesse ragioni l’Australia ha promesso di piantarne 1 miliardo.
Secondo calcoli scientifici si può aumentare la superficie delle foreste nel mondo di un quarto ossia di 10 milioni di km2 (due volte la superficie dell’Amazzonia, 30 volte tutta la superficie dell’Italia!), senza danneggiare le attività agricole e le città. Nel 2017, 59 nazioni hanno firmato il Bonn Challenge per ripiantare 1500000 km2 da qui a fine 2020, 3500000 km2 da qui a 2050. La sola Islanda ha promesso di piantare 440 milioni di alberi, ecc. È ancora molto poco. E poi c'è il presidente del Brasile che parla dei "foturi alberi" e lascia bruciare l'Amazzonia... Quindi in questa lotta terribile ogni albero piantato da ognuno di noi è un albero in più. A Marano, per cominciare, piantiamo 60 000 alberi, uno per abitante? Ci sono spazi privati, condominiali, pubblici, spesso degradati che possono essere utilizzati per piantare alberi... 
Vediamo più in dettaglio alcuni dei doni che ci fanno gli alberi (qui sotto un testo "rubato" su internet e ripreso e ampliato da me) : 
Gli alberi producono ossigeno
Grazie alla respirazione cellulare, gli alberi intrappolano CO2 ed emettono ossigeno nell’atmosfera. La CO2 si trasforma in sostanza organica, che diverrà a sua volta suolo fertile. Un albero produce in media 20-30 litri di ossigeno al giorno, ogni uomo necessita in media di 300 litri di ossigeno al giorno. Detto così, ogni uomo ha bisogno di dieci alberi solo per sé. Poi ci sono tutti gli altri esseri viventi necessari alla vita dell’uomo! Sono cifre molto approssimative alle quali dobbiamo aggiungere l’ossigeno consumato in quantità dalla combustione del carburante del motore delle macchine e di ogni altro mezzo di trasporto! C'è bisogno di una quantità enorme di alberi, di organismi capaci di fare la fotosintesi (tutto ciò che è verde, dalle alghe all’erba ecc.). Ma gli alberi, in quanto tali, hanno mille doni da farci, preziosissimi.
Gli alberi puliscono l’aria
Sono in grado di filtrare il particolato e gli inquinanti presenti nell’aria, le loro foglie infatti intercettano sostanze dannose come l’anidride solforosa e il biossido di azoto.
Gli alberi puliscono l’acqua
e riducono il flusso della pioggia, incrementando le falde freatiche ed impedendo agli inquinanti di arrivare al mare.
Gli alberi prevengono l’erosione del suolo

Le radici penetrando nel terreno, in particolar modo sui versanti di montagne e colline, mantengono il suolo coeso, impedendo a quest’ultimo di franare. Evitano le alluvioni e impediscono allo strato fertile di essere spazzato via.
Gli alberi abbelliscono giardini, parchi, città, paesaggi
E fanno bene alla salute psicofisica. È provato che il verde rilassa, rinfranca, rincuora.
Gli alberi regolano la temperatura
Producono ombra e assorbono la luce solare, rinfrescando l’estate. D’inverno sono in grado di mitigare i venti più freddi e violenti.
Gli alberi producono legno
Fino a pochissimi anni fa, il legno proveniente dalle diverse specie, accompagnava qualsiasi attività umana. Ancora oggi sono presenti dall’industria alla mobilità, dall’edilizia allo svago, dal riscaldamento alla meccanica. Spesso si rivelano migliori dei materiali usati recentemente a profusione come il cemento. In Giappone, terra sismica per eccellenza usano il legno anche per edifici altissimi. In Italia, terra sismica per eccellenza, sembra che facciamo tanta fatica ad imparare...
Gli alberi aumentano la biodiversità
Fanno da riparo e nutrimento a decine di specie animali e vegetali. Uccelli, insetti, roditori, fio ai più piccoli microorganismi fondamentali per la vita. Interi ecosistemi si basano sulla loro ecologia.
Gli alberi fanno crescere sani i bambini
I bambini hanno bisogno di alberi su cui arrampicarsi per non perdere il loro lato selvaggio e il contatto con l’ambiente. La scoperta della natura favorisce le capacità motorie dei bambini, lo sviluppo cognitivo e intellettuale e la fantasia. È stato rilevato che i bambini che giocano a contatto con alberi e prati si comportano in modo più creativo.
Gli alberi sono una memoria storica
I più antichi alberi hanno centinaia se non migliaia di anni e portano dentro il loro tronco i segni del tempo. Temperature, siccità, quantità di sostanze nutritive. Da un tronco si può capire il passato.
Gli alberi sono la nostra memoria storica
Una volta piantato un albero, molto probabilmente, questo sopravvivrà a noi e ai nostri figli. Un autentico lascito per l’intera comunità.


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