Le letture di oggi puntualizzano il divario tragico che
c'è tra la mentalità di Dio e quella dell’uomo. Dio vuole darci con generosità doni immensi e
preziosi ma l’uomo non è interessato, non comprende che possano fargli del bene
davvero, che possono salvarlo e donargli la vita al di là di ogni merito e
desiderio. Anche per il percorso della salvezza, le sue condizioni, l’uomo non pensa
che possano essere la via giusta.
Infatti quante cose usiamo o cerchiamo di cui è accertato che sono vuote, false o che ci faranno male? Droghe fumo, alcool,
oroscopo, lotterie, sesso a pagamento, … quanto è lungo questo elenco? Medici, psicologi,
psichiatri e altri lavorano almeno per metà aiutando persone che hanno fatto quello
che già sapevano essere sbagliato. Non è così anche per tutti noi quando facciamo
l’esame di coscienza prima di confessarci? Non sapevamo che quello era peccato? Abbiamo fatto di tutto per evitare il peccato? Il dramma è che profondamente crediamo che il peccato dona felicità ma che purtroppo è vietato da Dio … Non crediamo che Dio ci indica una via veramente buona. Magari sarà buona per i santi, ma io non sono mica un santo.
Poi ci sono anche quelli che sono totalmente senza luce e non sanno proprio quello che è giusto, quello che è la via del bene, la via della saggezza.
Poi ci sono anche quelli che sono totalmente senza luce e non sanno proprio quello che è giusto, quello che è la via del bene, la via della saggezza.
Nella prima lettura i devoti non capiscono perché
Dio non è contento dei loro discorsi. Per loro è evidente che Dio sbaglia perché loro pregano e fanno sacrifici eppure non hanno la stessa prosperità
degli empi, di chi non va in chiesa, di chi ruba o è senza scrupoli. Allora non serve a nulla pregare! Dio deve
cambiare! Leggono la Bibbia e si vantano di essere figli di Abramo. Quindi sanno
che Dio ha fatto camminare Abramo per 25 anni prima di dargli il figlio promesso Isacco ma questo non significa nulla per loro. E sopratutto non comprendono il senso
di questa attesa.
500 anni dopo Gesù trova una situazione simile e cerca di convincere quelli che lo ascoltano: ma se Dio è padre, un padre non ascolterà la preghiera
del suo figlio? Però ecco, cosa chiedete? Per favore chiedete lo Spirito Santo,
chiedete la Vita piena, chiedete la sorgente dalla quale tutto sgorga! Ma purtroppo
non chiedete, e se chiedete chiedete male e non credete in Dio, non credete che
vuole il vostro bene e che l’unica soluzione è lasciarvi guidare. “Guidami tu,
Luce gentile … da me la mia strada io volli vedere, dimentica quei giorni” …
pregava san J. H. Newman. Ritroviamo questa preghiera stupenda su internet e
usiamola per la nostra conversione.
Prima
Lettura Ml 3, 13-20a
Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno.
Ecco, sta per venire il giorno rovente come un forno.
Dal
libro del profeta Malachìa
Duri sono i vostri discorsi contro di me – dice il Signore – e voi andate dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
Beato l’uomo che confida nel Signore.
Duri sono i vostri discorsi contro di me – dice il Signore – e voi andate dicendo: «Che cosa abbiamo detto contro di te?». Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».
Allora parlarono tra loro i timorati di Dio. Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome. Essi diverranno – dice il Signore degli eserciti – la mia proprietà particolare nel giorno che io preparo. Avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo serve. Voi allora di nuovo vedrete la differenza fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.
Ecco infatti: sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio. Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 1
Beato l’uomo che confida nel Signore.
Beato
l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È
come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non
così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo At 16,14
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 5-13
Chiedete e vi sarà dato.
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto al Vangelo At 16,14
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 5-13
Chiedete e vi sarà dato.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
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