Cappella delle Apparizioni, Paray Le Monial. |
Ora è facile appunto metterci a posto la coscienza con
piccole cose (la
decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe) senza consegnare veramente la nostra vita a Dio
perché ne faccia quello che vuole Lui, oppure trascurare di fare le scelte
importanti che sappiamo di dover fare. Quasi sempre riduciamo col tempo il Vangelo o i carismi dei santi a pratiche esteriori che non ci convertono. La ricorrenza di oggi ce ne mostra un esempio.
Oggi è la festa di santa Margherita Maria Alacoque che
ha ricevuto a Paray Le Monial le rivelazioni del Sacro Cuore. Gesù le ha dato
un messaggio semplice e profondo: “guarda questo cuore che ha tanto amato il mondo!”
che invitava alla fiducia, rassicurava e invitava tutti ad avvicinarsi a Dio per
vivere in comunione con Lui. Il Signore ha dato anche indicazioni per concretizzare in modo facile il suo messaggio: i Nove Primi
Venerdì del mese. Per quante persone queste rivelazioni sono
diventate non una Buona Notizia ma solo un insieme di istruzioni da osservare,
e, se manchi un venerdì anche senza colpa, una fonte di scrupoli? Si sono
trasformate anche in statue, statuine del Sacro Cuore più o meno sdolcinate? Santa
Teresina diceva che non vedeva il Sacro Cuore come le consorelle, che vedevano un
Gesù con la mano sul petto e un cuore rosso circondato di spine, ma Gesù stesso,
che irradia un fuoco di amore.
Affidiamoci in tutto a Dio per lasciarci amare e
guidare in tutto quello che abbiamo, mente e progetti, affetti, cose, passato,
presente e futuro, e amarlo con tutto il cuore, tutta la mente, tutte le forze. Solo allora avrà senso quello che diceva sant’Agostino:
“Una cosa piccola è una cosa piccola, ma essere fedele nel poco è una
cosa grande.
Prima
Lettura Rm 2, 1-11
Dio renderà a ciascuno secondo le sue opere, al Giudeo prima come al Greco.
Dio renderà a ciascuno secondo le sue opere, al Giudeo prima come al Greco.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l’altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose. Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose è secondo verità.
Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio? O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all’ingiustizia.
Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco; gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco: Dio infatti non fa preferenza di persone.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 61
Secondo le sue opere, Signore, tu ripaghi ogni uomo.
Chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l’altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose. Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose è secondo verità.
Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio? O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all’ingiustizia.
Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco; gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco: Dio infatti non fa preferenza di persone.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 61
Secondo le sue opere, Signore, tu ripaghi ogni uomo.
Solo
in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.
Solo
in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
da lui la mia speranza.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida
in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore:
nostro rifugio è Dio.
Canto al Vangelo Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 42-46
Guai a voi, farisei; guai a voi, dottori della legge.
davanti a lui aprite il vostro cuore:
nostro rifugio è Dio.
Canto al Vangelo Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 42-46
Guai a voi, farisei; guai a voi, dottori della legge.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
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