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martedì 1 ottobre 2019

SOGNO E METODO MISSIONARI / Santa Teresa del Bambino Gesù




Primo ottobre: memoria di Santa Teresa del Bambino Gesù, patrona delle missioni che non è mai uscita dal suo monastero (come viaggi, volendo incontrare Papa Leone XIII da ragazza venne in Italia e, chiaramente, col suo papà non si accontentarono di visitare Roma ma si spinsero fino a Napoli!). Primo ottobre: inizio del mese missionario affidato al Rosario e voluto in forma straordinaria quest’anno da papa Francesco.
Le letture di oggi sembrano descrivere il sogno missionario di Dio e il suo metodo.
Il sogno: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”. Che molti vedendo le nostre comunità cristiane fedeli alla  loro radice ebraica, nutrite dalla Parola e dai Sacramenti, si sentano attratti da esse nel loro desiderio di incontrare Dio, di essere felici, perché Dio si manifesta in mezzo alle comunità dei suoi fedeli. “La Chiesa cresce per attrazione” scriveva Papa Ratzinger.
Il metodo: “Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme” per “essere elevato” cioè messo in croce. Noi usiamo eufemismi, paroloni ed espressioni codificate per non chiamare per nome le realtà dolorose, in particolare la morte. Sembra che questa sia il più grande eufemismo per indicare l’atrocità e l’abiezione della croce. E invece indica la realtà profonda che rivela la nostra fede: Dio è presente nella croce. Teresina prese la ferma decisione di convertirsi approfittando di tutte le occasioni alla sua portata, di tutte i petali di rose e di tutte le loro spine.
“Attraverso i nostri piccoli passi di amore Dio fa grandi cose, Dio compie la salvezza del mondo…” Tweeta oggi papa Francesco. Non grandi cose che ci mettano in risalto ma piccole cose oscure che rinsaldano la nostra chiamata e ci rendono credibili.
Santa Teresina prega per noi, così lontani ancora di essere pienamente nella via della verità e della santità.

Prima Lettura  Zc 8, 20-23
Popoli numerosi verranno a Gerusalemme a cercare il Signore.
Dal libro del profeta Zaccarìa
Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l’un l’altro: “Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch’io voglio venire”. Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore.
Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: “Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”. 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 86
Il Signore è con noi.

Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!
Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».
Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».     

Canto al Vangelo 
 Mc 10,45 
Alleluia, alleluia.

Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
Alleluia.

Vangelo 
  Lc 9, 51-56
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme.
Dal vangelo secondo Luca
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme.
Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.  

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