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venerdì 3 aprile 2020

IL SIGNORE AL MIO FIANCO COME PRODE VALOROSO / venerdì V sett Quaresima



Gesù è oggetto di un accanimento crescente da parte dei suoi avversari. Sono senza argomenti. Quando ne presentano Gesù li fa cadere perché sono inconsistenti o non attinenti alla discussione. Ma loro non si convincono. Ciò che li anima non è la ricerca della verità, ma l’emotività, le passioni del cuore, la difesa delle posizioni di potere o di privilegio. Non vorranno o forse non riusciranno a fermarsi. Sappiamo come andrà a finire. Gesù sarà arrestato, torturato, condannato e ucciso sulla croce.
Anche noi tutti ci sentiamo almeno alcune volte o forse spesso trattati ingiustamente e anche perseguitati. Ma io non sono totalmente giusto come Gesù. Anzi, la vita mi ha aperto un po’ gli occhi e mi ha fatto scoprire almeno alcuni dei miei sbagli. E sbaglio ogni giorno. Non so nemmeno quanto ho ancora da scoprire di ciò che non vedo ancora. Ma per questo devo dare ragione a chiunque mi critica? Evidentemente no. Come fare allora?
Certamente non reagire sull’emotività. Prendere il tempo di ragionare, di riflettere sui fatti. E poi anche cercare di scoprire i movimenti del mio cuore, le mie passioni che mi condizionano.
In ogni caso, è fondamentale sapere che anche se sono peccatore e ho urgente bisogno di convertirmi, se ho amore per la verità, se desidero seguire Gesù sinceramente, lui sta al mio fianco come un Prode valoroso, come un Pastore forte e paziente, compassionevole. Avvenga quel che avvenga, ho affidato a lui la mia causa. È lui il mio giudice. Se Cristo è per noi, chi sarà contro di noi?
Questa è la porta che mi permette di iniziare a comportarmi come Gesù: “oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia”. 1P 2:23
Gesù ha detto oggi: voi siete dèi, siete figli di Dio

Prima Lettura    Ger 20, 10-13
Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.
Dal libro del profeta Geremìa
Sentivo la calunnia di molti:
«Terrore all’intorno!
Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo».
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori vacilleranno
e non potranno prevalere;
arrossiranno perché non avranno successo,
sarà una vergogna eterna e incancellabile.
Signore degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa!
Cantate inni al Signore,
lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.

Salmo Responsoriale    Salmo 17
Nell'angoscia t'invoco: salvami, Signore.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti infernali;
già mi avvolgevano i lacci degli ínferi,
già mi stringevano agguati mortali.
Nell’angoscia invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido.

Canto al Vangelo   Gv 7,63.68
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù.

Vangelo  
 Gv 10, 31-42
Cercavano di catturarli, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui. 

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