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martedì 14 aprile 2020

CONVERTITEVI / Martedì dell'Ottava




Erano venuti a Gerusalemme per la Pasqua. Molti erano venuti da lontano: gli Atti degli apostoli fanno l’elenco dei paesi da cui provenivano. Mica il pellegrinaggio della porta accanto. Avevano compiuto tutti i riti e le preghiere indicate per la Pasqua, fatto offerte secondo le loro possibilità. Eppure non è bastato. All’annuncio di Pietro si sentono trafiggere il cuore e smarriti. Nella loro devozione e nelle loro preghiere, hanno sbagliato mira. Ecco, non è tanto che non sia bastato quello che hanno fatto, Dio voleva altro. Si può quindi andare in chiesa (al Tempio) fare pellegrinaggi faticosi e fervorosi, ecc., e trovarsi fuori, le mani vuote e il cuore trafitto!? Cosa bisogna fare? “Convertitevi!” dice Pietro,  “Metanoèsate!” = cambiate mentalità, cambiate visione della vita, del mondo e della religione, andate al di là di ciò che già comprendete. Rendetevi conto che mentre celebravate buoni e pii la Pasqua, dicendo: speriamo che venga presto il Messia, il Messia era presente da tempo in mezzo a voi, e quel giorno era appeso ad una croce, perché voi l’avete rifiutato, non l’avete sostenuto di fronte a Pilato e al Sinedrio… Immergetevi nella potenza del Risorto, nel Nome del Risorto e Signore. Perché Dio che vi trafigge il cuore non vi abbandona, non vi rigetta. Dio apre solo i vostri cuori, li svuota dalla vostra presunzione e sicurezza, perché possiate fargli posto e accogliere il suo amore, il suo dono, lo Spirito di vita che egli vi ha promesso. Dio è fedele ma i suoi pensieri non sono i vostri pensieri, le sue vie non sono le vostre. Sono infinitamente migliori.
Comprendere che dobbiamo essere in stato di conversione permanente. Sempre disponibili alle sorprese di Dio. Quello che ho imparato o sperimentato può essere vero e sicuro. Ma anche in questo caso, io non devo mai “sentirmi sicuro”, arrivato. Eppure è così facile "sedersi", fermarsi. Gesù nel Vangelo dirà a Maria di Magdala: non mi trattenere, ... ! Il Signore dice a san Francesco : “Va e ripara la mia chiesa che, come vedi, cade in rovina!” E Francesco che si trova a san Damiano e vede che sta per crollare, ripara san Damiano. Ma il progetto di Dio era molto, molto più grande… Anche per te che leggi. L’unica Roccia sicura è Cristo venuto nella debolezza della condizione umana, rigettato dai costruttori, crocifisso e rialzato dalla morte dal Padre e costituito Unico Signore e Via di Salvezza.

Prima Lettura   At 2, 36-41
Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
 
Salmo Responsoriale 
  Dal Salmo 32
Dell’amore del Signore è piena la terra.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

SEQUENZA (Facoltativa)
Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea».
Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.

Canto al Vangelo   Sal 117,24
Alleluia, alleluia.

Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.


Vangelo   
Gv 20, 11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto. 


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