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martedì 21 aprile 2020

CHI DA SCANDALO: IL PRETE O I CARABINIERI?



Chi da scandalo : il prete che disobbedisce al suo vescovo o i carabinieri che fanno il loro dovere?

Un prete ha convocato (?) alcune persone  e comunque ha lasciato la porta aperta della chiesa per celebrare la Messa. Ognuno, in questa grande chiesa, rispettava le distanze di sicurezza. Ma il tutto andava contro le direttive ministeriali e contro le direttive del vescovo. Sono intervenuti i carabinieri e hanno chiesto al parroco di interrompere la celebrazione e lui ha resistito fortemente. Alla fine, a cominciare dal parroco, tutti i presenti sono stati multati. Il video gira sui social con toni di scandalo perché si perseguita la libertà di culto, chi vuole che si celebri senza i fedeli e a porte chiuse va contro la fede, ecc… Ci sono stati alcuni altri casi del genere, con intervento delle forze dell’ordine.

Chi va contro la fede? Chi va contro l’autorità della propria Chiesa e la sua unità, oppure chi obbedisce a norme sanitarie comunque necessarie? Forse la definizione di queste norme è andata aldilà dello stretto necessario!? Ne abbiamo già parlato. Ma se il mio vescovo me le impone con la sua autorità, non posso che rispettarle. Queste norme sono temporanee, per uscire dal tunnel. Anche il Papa celebra a porte chiuse. E se ci sono sfumature tra il Papa o altri vescovi e il mio vescovo, obbedisco al mio vescovo che è responsabile della Chiesa nella quale vivo, e rimango sempre in comunione con lui. Il Cristianesimo è uno Spirito e non una magia.  
Anni fa, qualcuno mi chiese di celebrare ogni domenica una Messa secondo la Forma straordinaria, il Vetus Ordo, la messa in latino di prima del Concilio per intenderci. Ho risposto: “Vada dal vescovo. Tutto quello che mi dirà il vescovo lo farò volentieri”. Preferisco di gran lunga la Messa attuale, ma ero anche molto curioso di scoprire fino in fondo questa forma antica. Quindi il mio “lo farò volentieri” era sincero anche per questo motivo. “Se per colpa sua qualche anima si perde eternamente lei sarà responsabile!” – “Veramente la salvezza dell’anima non dipende da un rito o un altro, ma dal custodire il deposito della fede e dall’obbedire ai legittimi pastori, mi insegnava il catechismo di san Pio X”.
« L'amore di Dio non sta nei gusti spirituali, ma nell'essere fermamente risoluti a contentarlo in ogni cosa, nel fare ogni sforzo per non offenderlo, nel pregare per l'accrescimento dell'onore e della gloria di suo Figlio e per l'esaltazione della Sua Santa Chiesa». Santa Teresa d’Avila.

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