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domenica 12 aprile 2020

CON TIMORE E GIOIA GRANDE / Pasqua di Risurrezione 2020




“Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli”.
Questa Pasqua 2020 così strana. Infatti lo è. Ma la prima Pasqua cristiana lo era anche. L’annuncio dell’Angelo e il suo messaggio erano chiari e non lo erano. I sentimenti erano di paura e di gioia grande insieme. La paura è un'emozione sempre difficile da gestire, scomoda. Come minimo indica incertezza sulla situazione. C'era incredulità e trasalimento di allegria. Una cosa era certa: era successo qualcosa di enorme, di incontrollabile, che prendeva tutta l’attenzione, e forse cambiava la vita per sempre. Queste donne che, come ha detto papa Francesco, pur piene de sgomento non si erano lasciate paralizzare dalla paura, ed erano andate al sepolcro onorare la salma di Gesù, come conveniva al profeta grande in parole e opere e al loro amore per lui, erano le prime testimoni di questa Notizia.
Una Pasqua quella di quest’anno, difficile da vivere e da comprendere, travolta da un evento incontrollabile, senza i punti di riferimento abituali, piena del mistero della morte, ma anche piena della presenza del Risorto. Cristo è veramente risorto, ma quello che è davvero importante avviene dentro di ciascuno.
Spero che tutti sentiamo che germoglia qualcosa di nuovo. Cristo risorto che vuole aprire i nostri sepolcri e ci invita alla scelta.

VANGELO  Anno A  Mt 28,1-10
E' risorto e vi precede in Galilea.

Dal vangelo secondo Matteo
Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba.
Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.
L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.
Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». 
 

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