Continua il discorso eucaristico che ascoltiamo
in queste domeniche e dal quale dobbiamo trarre nutrimento per la nostra vita, per
la nostra giusta adorazione e culto in Spirito e Verità a Dio.
Nella prima lettura, il pane e l’acqua, chiara
anticipazione dell’Eucaristia, che l’angelo propone a Elia ormai sfinito, è un
cibo per camminare, non per fermarsi lì in adorazione statica. E quando ripensiamo
a tutta la vicenda di Elìa nella sua opposizione al paganesimo propagato dalla
regina Gezabele e dal suo debole marito, fino all’Oreb e oltre, vediamo quanto cammino
spirituale ha dovuto fare, quanta conoscenza di Dio e di sé ne ha ricevuto, quanta
crescita e purificazione della sua fede, quanto allargamento delle proprie
prospettive!
Gesù nel Vangelo annuncia la Buona Notizia del
suo dono d’amore e trova nel popolo più che una difficoltà a credere ma una
vera opposizione dei giudei che scendono da Gerusalemme fino a Cafarnao per contestarlo.
Prima Lettura 1 Re 19, 4-8
Con la forza di quel cibo camminò fino al monte di Dio.
Dal primo libro dei Re
Con la forza di quel cibo camminò fino al monte di Dio.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Elia s'inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a
sedersi sotto una ginestra. Desideroso di morire, disse: «Ora basta, Signore!
Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». Si coricò e si
addormentò sotto la ginestra.
Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Alzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d'acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò.
Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Alzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d'acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò.
Tornò per la seconda volta l'angelo del Signore, lo toccò e gli disse:
«Alzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Si alzò, mangiò e
bevve. Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti
fino al monte di Dio, l'Oreb.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 33/34
Gustate e vedete com'è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo
ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L'angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li
libera.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Seconda Lettura Ef 4, 30 - 5, 2
Camminate nella carità come Cristo.
Seconda Lettura Ef 4, 30 - 5, 2
Camminate nella carità come Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli
Efesini
Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale
foste segnati per il giorno della redenzione.
Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni
sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri,
misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella
carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Canto al Vangelo Gv 6,51
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.
Vangelo Gv 6, 41-51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva
detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse
Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come
dunque può dire: "Sono disceso dal cielo"?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non
lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque
ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno
abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità,
in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel
deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne
mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di
questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita
del mondo».
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