Santa Monica con il figlio ad Ostia. |
Tutti sanno che santa Monica ottenne la
conversione del suo figlio Agostino con la preghiera: “non può andare perduto
il figlio di tante lacrime” le disse uno dei presbiteri della sua comunità cristiana.
Ottenne anche molto di più: la conversione (e il battesimo) del suo marito
pagano e il mettersi totalmente al servizio del Regno di Dio dei suoi due figli
che diventarono presbiteri. Agostino poi fu consacrato vescovo e rimase nella Storia
come maestro, il più importante dei Padri della Chiesa di Occidente. Potenza della
preghiera! Ma anche della testimonianza cristiana perseverante nella famiglia, della
testimonianza della comunità stessa e sicuramente quella dei cattolici di
Milano, in particolare quella del suo vescovo Ambrogio.
La speranza che dona santa Monica a
tanti genitori, nonni, educatori cristiani desolati e scoraggiati per i giovani
lontani dalla Chiesa è immensa ma anche impegnativa. Senza preghiera assidua e testimonianza
cristiana è illusorio pensare che si trasmetta la fede alle nuove generazioni. Anche
perché le contro testimonianze e gli scandali nella Chiesa di ieri e di oggi sono
tanti.
Come saprò che Cristo è risorto e mi
ama? Incontrando un cristiano. Chi è il cristiano? È uno che è mosso dallo Spirito
di Amore di Cristo, che vive in comunione con Lui. Ma esistono in modo evidente queste persone? Per lo meno il
cristiano più mediocre ma autentico è uno che mi può dire
pensando alla sua storia: “Certo che Cristo è risorto, io sono cristiano!” cioè
Dio e nessun altro ha agito nella mia vita e mi ha fatto diventare ciò che sono
oggi. Evidentemente se dici al tuo figlio “vai in chiesa” e non ci vai mai o
metti qualsiasi impegno o divertimento prima dell’Eucaristia, se le tue scelte non
sono mai fatte in base al Vangelo, potrai pure dire tante preghiere ma saranno
solo di scandalo.
Prima
Lettura 2
Ts 1,1-5. 11-12
Sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui.
Sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui.
Dalla seconda lettera di san Paolo
apostolo ai Tessalonicési
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l’amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo. Così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite.
Il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 95
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l’amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo. Così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite.
Il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 95
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua
salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni
lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Canto al Vangelo Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Vangelo Mt 23, 13-22
Guai a voi, guide cieche.
Dal vangelo secondo
Matteoterribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Canto al Vangelo Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
Vangelo Mt 23, 13-22
Guai a voi, guide cieche.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
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