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mercoledì 22 agosto 2018

MARIA REGINA: LA CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO, UNA STRAORDINARIA BELLEZZA E POTENZA

Annunciazione - Leonardo da Vinci.

Il dono di Maria è una grande luce, una gioia immensa, una promessa di Pace infinita per un popolo oppresso da fame e guerre, violenze dei più forti sui più deboli.
Ma come ha cominciato la regalità di Maria? Oggi abbiamo ascoltato il Vangelo dell’Annuncio di Cristo da parte dell’angelo. Come si svolge questo incontro?
Entrando da lei l’angelo le dona un saluto. Questa presenza e questo saluto misterioso crea un profondo turbamento in Maria. Eppure viene da Dio con il quale Maria ha un’affinità, una comunione superiore a quella di tutti. Questo turbamento, questa paura nell’incontro vero con Dio che destabilizza sempre, è un elemento fondamentale della vita cristiana. L’angelo (per rassicurarla? “Non aver paura Maria …”) prosegue nel consegnare a Maria il messaggio che doveva portarle. Ma il turbamento di Maria non cessa, non le è chiaro subito, anzi, comincia a dialogare presentando le sue obiezioni: Maria reagisce a quella parola perché tocca la sua vita. E la sente impossibile. La vecchia traduzione mette proprio queste parole sulla bocca di Maria: “Com'è possibile? Non conosco uomo”. La traduzione nuova, più fedele al testo greco dice: “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?” (pos estai touto = come sarà questa cosa?). Allora l’angelo spezza per lei questa parola permettendole di comprenderla e di accettarla. Ed è quello che fa Maria in una preghiera di affidamento straordinaria nella sua semplicità e totalità.  Al “com'è possibile?” dell’uomo si sostituisce il divino “non sarà impossibile presso Dio ogni parola”, seguendo il testo greco letteralmente, che diventa anche il “nulla è impossibile” dell’uomo attraverso la fede: “Ecco la serva del Signore, sia a me secondo la parola di te”.
Ci accorgiamo che questa pagina di Vangelo, fondamentale per la Storia della Salvezza, è anche il modello, la struttura di ogni dialogo di Dio con i suoi figli, di ogni Celebrazione della Parola nella Chiesa: - Atteggiamento di preghiera. - Saluto. - Proclamazione della Parola, del messaggio. - Risonanza alla Parola ossia dialogo con la Parola ricevuta che parla alla mia vita.-  Omelia per aiutare a comprendere questa Parola e accettarla. - Preghiera dei fedeli battezzati che rispondono al dono di Dio con l’accettazione nella fede del messaggio ricevuto.
Se dobbiamo sottolineare alcuni aspetti, credo che conviene ricordare innanzitutto il turbamento di fronte alla Parola di Dio: Fa parte essenziale della Celebrazione della Parola. Se la Parola non ti muove, se tutto va liscio, probabilmente non l’hai capita, o non l’hai neppure ascoltata. La routine di tante celebrazioni, di tante vite cristiane, di tante vite di comunità, ecc., non è certo un buon segno. Inoltre Maria reagisce alla Parola di Dio, la sua risonanza parte esclusivamente da essa, e da QUELLA Parola di Dio. Allo stesso modo la sua preghiera finale di accettazione chiede LA GRAZIA per eccellenza: che si compia nella sua vita la Parola di Dio, la sua volontà d’amore. Infine, anche se comprendiamo che il Vangelo scrive solo l’essenziale, colpisce la brevità del dialogo di Maria con l’Angelo e della sua preghiera finale di accettazione.

Prima Lettura  Is 9,1-6
Ci è stato dato un figlio
Dal libro del profeta Isaia
Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Màdian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Salmo Responsoriale  
112 (113)
Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.

Canto al Vangelo 
Cfr Lc 1,28-42
Alleluia, alleluia.

Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
Alleluia.

  
Vangelo   Lc 1, 26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.


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