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mercoledì 18 aprile 2018

PERSECUZIONE, EVANGELIZZAZIONE, CREDIBILITA' / mercoledì III sett. Pasqua

Solinas - persecuzione dei cristiani.

Scoppia una violente persecuzione contro la Chiesa e, giustamente, molti suoi membri si mettono al riparo. Ma non si ripiegano su loro stessi, sull’ingiustizia subita, ma vanno in giro,  “evangelizzando” la Parola (euaggelizòmenoi  tòn lògon). La persecuzione, le traversie, diventano un’occasione positiva.
 Le folle prestano ascolto a Filippo, innanzitutto perché lo sentono "kerigmatizzare" (annunciare con voce forte e franchezza) il Cristo, e anche perché compie segni (semeia).
Siamo capaci di compiere segni? Se sono necessari Dio li compirà per mezzo nostro. Ma forse non c'è bisogno. Le folle prestano ascolto a Filippo innanzitutto perché sentono che è lo Spirito Santo che parla in Lui. Dal soffio della sua bocca riduce all’impotenza gli spiriti impuri. Anche questo è un segno. Siamo decisi ad abbandonare l a mormorazione, a ridurre all’impotenza il demonio della chiacchiera e del pettegolezzo, della mormorazione e della lamentela, del parlare dietro?
La gente sa che ci sono i santi nel passato, oppure che a Roma c'è papa Francesco. Ma se la nostra testimonianza comunitaria e personale non rende credibile la Chiesa, quelli che sono lontani per quanto riguarda la fede ma vicini per quanto riguarda la casa, non crederanno. Quando cercavo la fede guardavo mio padre e mi dicevo: quando morirà voglio esserci per capire se crede fino in fondo. Grazie a Dio non ho dovuto aspettare così tanto (la sua morte è stata comunque una grande testimonianza…). Chi vede il figlio e crede in lui ha la vita eterna. La gente vede noi e in noi deve vedere Gesù.
Oggi espelliamo il demonio della mormorazione. Diremo grazie in ogni circostanza perché questa è la volontà di Dio su di noi in Gesù Cristo. Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio.


Prima Lettura    At 8, 1-8
Andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola.

Dagli Atti degli Apostoli
In quel giorno scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di Gerusalemme e tutti, ad eccezione degli apostoli, furono dispersi nelle regioni della Giudea e della Samaria.
Persone pie seppellirono Stefano e fecero un grande lutto per lui. Saulo intanto infuriava contro la Chiesa ed entrando nelle case prendeva uomini e donne e li faceva mettere in prigione.
Quelli però che erano stati dispersi andavano per il paese e diffondevano la parola di Dio.
Filippo, sceso in una città della Samaria, cominciò a predicare loro il Cristo. E le folle prestavano ascolto unanimi alle parole di Filippo sentendolo parlare e vedendo i miracoli che egli compiva. Da molti indemoniati uscivano spiriti immondi, emettendo alte grida e molti paralitici e storpi furono risanati. E vi fu grande gioia in quella città. 

Salmo Responsoriale
   65
Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate a Dio da tutta la terra,
cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.
Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere!

A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia:
con la sua forza domina in eterno.

Canto al Vangelo 
  CGv 6,40
Alleluia, alleluia.

Chi crede nel Figlio ha la vita eterna, dice il Signore,
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Alleluia.

Vangelo   
Gv 6, 35-40
Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. 

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». 

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