Volendo presentare l’Esortazione
di papa Francesco sulla Chiamata alla Santità, mi è venuto in mente di
illustrare i post con le vetrate di Max Ingrand (1908 – 1969) che illuminano la
chiesa parrocchiale Saint Pierre di Yvetot, nella diocesi di Rouen. Infatti prima
della Gmg di Parigi, con un altro confratello siamo andati a servire questa parrocchia,
permettendo al parroco di prendere qualche settimana di vacanza (allora, c'era un
prete per 22 campanili, più un bravissimo e pio prete anziano che continuava a
confessare e ricevere la gente ma praticamente non poteva più uscire da casa
sua! Cosa ne sarà oggi?).
Vale la pena di
raccontare qualcosa di questa chiesa eccezionale in modo particolare per la sua
vetrata di 1046 m.2, considerata la più grande di Europa.
A Yvetot c'era una chiesa
del XVIII° secolo. Durante l’offensiva tedesca del 1940 Yvetot e la sua chiesa sono
gravemente toccati dai bombardamenti e, in seguito, incendiati. Si decide di
radere la chiesa e ricostruirla. Tra vari progetti, nel 1949, viene scelto quello,
audace e originale dell’architetto Yves Marchand: una navata circolare, in ossequio alle primitive comunità cristiane, di
40 m. di diametro e di 20 m. di altezza, con un campanile separato dal corpo
della chiesa e rilegato ad essa tramite la canonica.
Ma più di tutto colpisce la vetrata, circolare come la
chiesa, che fa camminare, dalla destra e dalla sinistra, i santi e le sante
della diocesi di Rouen fino agli Apostoli verso un’immensa Crocifissione
centrale, circondata da un coro di angeli blu. Veramente l’atmosfera che si percepisce
nella chiesa è unica. I primi panelli sono senza figure di santi, perché sei tu
che, assieme agli uomini e le donne della tua generazione e quelle successive,
che devono continuare la storia della santità nella Chiesa.
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