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giovedì 17 ottobre 2024

COME NON AIUTARE CRISTO IN QUESTA OPERA COSÌ BELLA? / Sant'Ignazio di Antiochia, 17 ottobre 2024.


L'antifona alla comunione di questo santo martire recita: “Sono frumento di Cristo: che io sia macinato dai denti delle belve per diventare pane puro e santo”. Ossia “che io sia sacramento di Cristo, che io sia Eucaristia”. C'è il sacramento sull’altare, nel tabernacolo, ma c'è anche la Chiesa che è sacramento di Cristo. Le comunità cristiane devono rivelare la presenza di Cristo. E i santi individuali che la Chiesa mostra come esempi, come misura evangelica (o canoni, per cui si dice che sono canonizzati) sono questi segni o sacramenti dell’opera dello Spirito, della Verità del Vangelo in ogni generazione. 

Ormai conosciamo la volontà del Padre, realizzata con pazienza e sapienza nel tempo: “ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra”. (Efesini 1,10). Come può un cristiano se ha incontrato Cristo, non avere il desiderio di aiutarlo a realizzare questo progetto? Prima incontrare Cristo. Poi conoscerlo sempre meglio per essere il suo strumento affidabile. Ma fin dal primo momento, se con umiltà e senza la presunzione di voler dare lezioni a tutti, egli lascia apparire il semplice fatto che Cristo sia nella sua vita e l’abbia salvato, è già una testimonianza valida. Coraggio dunque. Diventerà l'amore e il dinamismo che sosterrà tutta la tua vita!


Prima Lettura  In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni  Ef 1,1-10

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono a Èfeso credenti in Cristo Gesù: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l'ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. Parola di Dio.


Salmo Responsoriale  Dal Sal 97 (98) R. Il Signore ha rivelato la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,  perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. R.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,  agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.  Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.

Tutti i confini della terra hanno veduto  la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra,  gridate, esultate, cantate inni! R.

Cantate inni al Signore con la cetra, con la cetra e al suono di strumenti a corde;  con le trombe e al suono del corno  acclamate davanti al re, il Signore. R.


Acclamazione al Vangelo  Alleluia, alleluia. Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.  Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Gv 14,6) Alleluia.

Vangelo  Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.

Dal Vangelo secondo Luca  Lc 11,47-54

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno", perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l'avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.  Parola del Signore.


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