Ieri è stata svelata "Luce" la mascotte del Giubileo 2025. Una figurina di ragazza col K Way giallo, rosario al collo con i colori dei rosari dell’infanzia missionaria che simboleggiavano i 5 continenti quando ero bambino, prima del Concilio, bastone di pellegrino in mano, col gancio per appendere eventualmente la borsa e vari altri usi.
Pellegrino col bastone munito di gancio. |
Ai piedi stivali di gomma che non sceglierei per camminare ma più semplici da riprodurre di scarponi di marcia, specialmente su formati più piccoli. Negli occhi grandi e luminosi la conchiglia tipica dei pellegrini di Santiago di Compostella...
Piace, non piace? I gusti sono liberi. Credo che piacerà alla maggioranza.
Purtroppo si è immediatamente alzata la solita polemica anche incrociata tra coloro che sono pro e quelli contro. I colori del rosario sono diventati un simbolo LGBTQ, il bordone un segno demoniaco, e persino il nome Luce, un richiamo a Lucifero, lo stile manga una volontà di ammiccare al paganesimo.
Per carità, si può discutere di dettagli, e persino dell’opportunità dell’iniziativa… Ma con calma e ragione. Bollare a fuoco quella mascotte nel giorno stesso della presentazione non mi sembra venire da sincero amore per la Chiesa e per i fedeli semplici, i giovani, i bambini, che hanno bisogno di vedere unità e carità tra cristiani.
È chiaro che se Papa Francesco è illegittimo, ancora il Cardinale Bergoglio, è facile vedere storture in tutto ciò che si riferisce a lui anche da lontano. Diciamo la verità, dopo tante discussioni sul “Papa illegittimo”, nessuno è mai riuscito a portarmi un argomento valido per questa tesi. Chi ha questa posizione mi sembra molto in pericolo, perché talmente lontano dal comprendere la tragica bellezza del Mistero della Chiesa e della immensa fiducia nell’uomo di Gesù e nella forza del suo amore quando lancia gli Apostoli a cambiare il mondo!
Posso osare un riferimento alla Scrittura? : “Tutto è puro per i puri; ma per i contaminati e gli infedeli nulla è puro; sono contaminate la loro mente e la loro coscienza”. (Tito 1, 15) e ancora: “Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri.“ (Filippesi 4.4-8). Stiamo tutti attenti a non lasciarci adescare dallo spirito di divisione, lì dove non ci sono valori di fondo da difendere, e di fronte a un pupazzo che non tocca la sostanza del Giubileo e che può essere accolto e usato in modo del tutto positivo con una catechesi intelligente, anche se quel pupazzo non corrisponde alla mia sensibilità.
“Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano”. (Efesini 4, 29).
N.B.: L'ho fatta vedere a una ragazzina di 12 anni. "Luce" le piace tantissimo!
N.B. 2: qualcuno ha tirato fuori dal dimenticatoio le mascotte del grande e santo Giubileo del 2000: una bambola femmina chiamata "Giuby" e un pupazzo maschile chiamato "Leo". All'epoca nessuno aveva contestato.
Perfetto, grazie
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