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lunedì 28 ottobre 2024

LA CHIESA SINODALE DEI SANTI SIMONE E GIUDA / 28 ottobre, SS Simone e Giuda, 2024.



La Chiesa dei santi Simone e Giuda era certamente sinodale. Ce lo spiega Paolo : “Fratelli, voi (tutti) non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio”. Tutti, con la stessa dignità, membri di un unico Corpo Sacramento di Cristo e quindi rivelazione e strumento di Dio per la salvezza del Genere Umano. Unica dignità, unica missione. Nella stessa lettera Paolo ritorna sulla comunione che deve caratterizzare la comunità-chiesa: “Vi esorto dunque ... a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l`unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.“  (Efesini 4,1-6). 

È lo Spirito che crea la comunione come ha ripetuto infinite volte il Papa a proposito del Sinodo. Ma la comunione in cui tutti sono fratelli e sorelle con la stessa dignità, ha una struttura: Siete “edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù”. Cristo, creduto, conosciuto, vissuto, nella Chiesa ossia guidati dagli apostoli e profeti. Non c'è un’altra Via. Cristo Gesù è il kerigma, è il mistero pasquale, è l’umiliazione della croce e la forza liberatrice della Risurrezione, è il Volto del Dio Vivente che che fa “sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti” (Matteo 5,45), cioè ama i suoi nemici e intercede per i suoi persecutori sulla croce e ci invita a seguirlo per essere anche noi veri figli del Padre celeste (cf. Mt 5,44-45).

Solo se c'è alla base il kerigma, lo Spirito effuso dal Cristo morente nel suo sacrificio d’amore “fino alla fine”, allora, aiutati dalla struttura visibile, apostolica, “tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; … edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito”


Prima Lettura  Edificati sopra il fondamento degli apostoli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni  Ef 2,19-22

Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù.

In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.  Parola di Dio.


Salmo Responsoriale   Dal Sal 18 (19)   R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. R.

Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce, per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio. R.


Acclamazione al Vangelo  Alleluia, alleluia. Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama il coro degli apostoli. Alleluia.

Vangelo  Ne scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

Dal Vangelo secondo Luca  Lc 6,12-19

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.

Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.  Parola del Signore.


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