Anche se hai ricevuto rivelazioni direttamente da Dio come san Paolo non puoi camminare senza la Chiesa, devi essere in comunione con la Comunità che è il corpo di Gesù e ha le chiavi della salvezza. San Paolo conosceva molto bene il giudaismo e le sue varie correnti, in particolare quella dei farisei (“farisei” ossia “separati” dagli altri per zelo per la Legge di Dio) del quale faceva parte prima e sa che queste diverse sensibilità e interpretazioni sono presenti anche nella Chiesa. Per questo motivo quando va a Gerusalemme vuole incontrare solo Cefa, cioè la Roccia, Pietro, come Gesù ha chiamato Simone il pescatore, perché sa che lui è il custode della purezza della fede in Gesù, del Vangelo. Incontra anche Giacomo che conosce Gesù fin da bambino essendo il suo cugino e dal quale può ottenere informazioni preziose su questo periodo della vita del Signore, ma questo è secondario nei confronti della conferma che gli dà Pietro.
Marta e Maria accolgono Gesù in casa - e sicuramente tutto il gruppo dei discepoli e questi uomini mangiano, si sa - e Marta si lascia prendere dalla preoccupazione di fare tutto per il meglio, riceve il Maestro, che onore! ma anche non vuole fare brutta figura… e dimentica l’essenziale: lasciarsi istruire dal Maestro che non dà il pane materiale ma il pane che dura per la vita eterna! Maria invece siede ai piedi di Gesù. Questo Gesù che fa sempre catechesi ovunque persino in casa di altri in attesa del pranzo! Gesù usa sempre modi amorevoli, ma che schiaffo per Marta nella propria casa, davanti a tutti!
Ricordiamoci dunque: camminare sempre in comunione con la Chiesa. Approfondire ogni giorno la mia conoscenza del Signore e del suo insegnamento, non permettere che nulla inquini in me la purezza del Vangelo! Il Curato d’Ars non faceva fare la comunione ai bambini prima che sapessero tutto il catechismo a memoria! Qualcuno, per questo motivo fece la comunione solo a 18, persino 20 anni. Ma i frutti nella loro vita si vedevano! Sant’Agostino scrisse un libro “De catechizandis rudibus”, ossia “Come fare catechesi alle persone più grezze”, un «piccolo trattato sulla gioia del catechizzare» (Giovanni Paolo II - Catechesi tradendae, 621) ( de-catechizandis-rudibus-1.pdf). Prima di leggerlo immaginavo che riducesse il messaggio cristiano. Invece, certamente in modo semplice, è pieno di tutte le verità della fede e di contenuti solidi. “Quindi, fratelli, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai” (2 Pietro 1, 10).
Prima Lettura Dio si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati Gal 1,13-24
Fratelli, voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi scrivo – lo dico davanti a Dio – non mentisco.
Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilìcia. Ma non ero personalmente conosciuto dalle Chiese della Giudea che sono in Cristo; avevano soltanto sentito dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora va annunciando la fede che un tempo voleva distruggere». E glorificavano Dio per causa mia. Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 138 (139) R. Guidami, Signore, per una via di eternità.
Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. R.
Sei tu che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda. R.
Meravigliose sono le tue opere, le riconosce pienamente l’anima mia. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, ricamato nelle profondità della terra. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano. (Lc 11,28) Alleluia.
Vangelo Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 10,38-42
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». Parola del Signore.
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