"Umiliarsi è lo stile di Dio". Papa Francesco. |
“Chi tra voi è più grande, sarà vostro
servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato”.
Il Signore
denuncia con forza, talvolta “insultandoli”, i peccatori come oggi Isaia (Sono tante
nella Bibbia le espressioni molto forti! Le posso usare anch’io qualche volta? Solo qualche volta…). Ma Dio offre
sempre la sua misericordia al primo accenno di pentimento. L’esigenza però del Vangelo
rimane: chi si esalterà sarà umiliato
(Lc 18:14: il fariseo e il pubblicano al Tempio).
Ma, ecco, chi si umilierà (volontariamente)sarà
esaltato. Però Signore è già difficile accettare le umiliazioni! Anche se
poi c'è un frutto buono: “Bene per me se sono stato umiliato, perché
impari ad obbedirti”.(Salmo 118,71; vedi i
versetti 67 e 75: “con ragione mi
hai umiliato”). E anche il Servo è stato umiliato: “Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i
nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato”.
(Is 53:4).
Ma Gesù invita ad umiliarsi
volontariamente! Lui lo ha fatto: “apparso
in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e
alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è
al di sopra di ogni altro nome;” (Fil. 2,7-9).
Oggi chiederò a Dio di scoprire come umiliarmi volontariamente. Si sa che l’orgoglio gioca un ruolo fondamentale nell’inizio delle guerre e nella difficoltà
a porci fine. Al momento in cui la ragione ci dice che è una follia intraprendere
o continuare la guerra, l’orgoglio ci blocca. Anche nelle guerre più piccole,
domestiche, quotidiane nostre.
Prima
Lettura Is 1, 10.16-20
Imparate a fare il bene, cercate la giustizia.
Dal libro del profeta Isaìa
Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
«Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova».
«Su, venite e discutiamo
– dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 49
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Non ti
rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.
Perché
vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
Hai
fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
Canto al Vangelo Ez 18,31
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore,
e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Vangelo Mt 23, 1-12
Dicono e non fanno.
Dal
vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli
dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e
osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché
essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare
e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure
con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro
filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei
banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche
di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi
siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché
uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”,
perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà
umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
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