Gesù tentato da satana, mentre a sinistra l'uomo osserva meravigliato il suo combattimento. |
La prima lettura ci ricorda che per un ebreo Dio è il
Dio della Storia. Presentando la sua offerta, il piccolo contadino, l’israelita
semplice, se ignorante viene imboccato dal sacerdote a professare le meraviglie
che Dio ha fatto a favore del popolo di Abramo, anche attraverso la Terra
promessa e donata, e quindi anche a lui stesso. Spesso questa dimensione
storica della salvezza che Dio ha operato, a livello del popolo di cui facciamo
parte e a livello personale, manca nella vita dei battezzati. Ed è un grave
danno. Tutto è legato: la Storia, la Parola di Dio, la Terra, la vita
personale.
Il Dio che interviene nella Storia è il Dio di una
incarnazione progressiva, fino al Figlio Unigenito che è Figlio dell’Uomo, Gesù
di Nazareth. E noi siamo venuti dopo Gesù di Nazareth, il Cristo. Siamo stati battezzati
nel suo Spirito. Quindi siamo “cristiani”, “altri Cristi” che seguono le sue
orme. Per questo la nostra professione di fede non è identica a quella dell’ebreo.
Il cristiano ricorda due avvenimenti fondamentali della Storia più recente che Dio
ha fatto per il suo popolo, per l’umanità intera: un uomo è risorto, vincitore
della morte, è Spirito datore di vita; inoltre quest’uomo è stato costituito Signore,
Centro del Cosmo e della Storia. Visto che egli ha ricevuto ogni potere in
cielo e in terra, gli avvenimenti attorno a me sono una sua Parola per me. Devo
saperli interpretare ed essere protagonista come Gesù.
Invece l’uomo non evangelizzato (anche noi se la Buona
Notizia non ha ancora penetrato tutte le dimensioni della nostra esistenza),
ignorando la Parola di Dio e la Storia della Salvezza ha tendenza a pensare e
pregare così: Dio è Buono e Onnipotente, c'è un pericolo, soffro, sono
spaventato, in difficoltà, se lo prego (forse finora l’ho fatto poco, comunque non
abbastanza, mi pento e chiedo scusa) lui mi toglierà questa croce, mi farà
tornare alla normalità. Questo è uno schema naturale, non cristiano.
Gesù, investito della sua missione per noi al momento
del battesimo di Giovanni, è spinto dallo Spirito nel deserto per fare le
scelte fondamentali, confrontandosi con le scelte alternative che mescolavano
il pensare secondo Dio e il pensare secondo gli uomini. Se Gesù che era senza peccato
ha avuto l’esigenza di fare quaranta giorni di digiuno per ottenere il
discernimento, come puoi pensare tu di non aver bisogno di fare penitenza in questa
quaresima per avere luce sulla tua vita? Il Signore ci salvi dalla guerra, ci salvi! ma non possiamo pregare solo perché ci risparmi e ci faccia ritornare alla vita normale. Quanto abbiamo bisogno di penitenza per avere discernimento in questo momento in cui i fantasmi oscuri si fanno sempre più reali!
Prima
Lettura Dt 26,4-10
Professione di fede del popolo eletto.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo e disse:
«Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Aramèo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore, tuo Dio, e ti prostrerai davanti al Signore, tuo Dio».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 90
Resta con noi, Signore, nell'ora della prova.
Chi
abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».
Non
ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Sulle
mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.
«Lo
libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso».
Seconda Lettura Rm 10,8-13
Professione di fede di chi crede in Cristo.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, che cosa dice [Mosè]? «Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel
tuo cuore», cioè la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua
bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo
ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per
ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la
salvezza.
Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non
c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti,
ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome
del Signore sarà salvato».
Canto al Vangelo Mt 4,4
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo Lc 4,1-13
Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era
guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo.
Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora
il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi
pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della
terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è
stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione
dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio
tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse:
«Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi
angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche:
“Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una
pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore
Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al
momento fissato.
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