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giovedì 3 marzo 2022

2° GIORNO DI QUARESIMA: SIAMO IN PIENA BATTAGLIA CONTRO IL FARAONE E I SUOI IDOLI! / Giovedì dopo il mercoledì delle Ceneri.

 


Mosè pone davanti al popolo la scelta: il Dio dei Padri e la sua legge oppure gli idoli. Adorare Dio non può essere distaccato dall’obbedire ai suoi comandamenti. Allo stesso modo il culto degli dèi stranieri trascina con sé conseguenze morali. C'è anche il cammino inverso: giungere a prostrarsi agli idoli cercando prosperità e felicità, la soddisfazione di pulsioni profonde (sessuale, conoscenza e dominio del mistero, ricerca di potere, ecc… Vedi Salomone).

Al tempo di Mosè gli idoli erano dèi, cioè comportavano una religione propria di gruppi umani diversi dal mio. Per i nostri contemporanei l’idea che ci sia un solo Dio (se esiste un Dio) ha vinto sulle religioni tradizionali. Ma anche se non hanno più il carattere divino di un tempo, gli idoli sono rimasti nella loro sostanza. Infatti l’uomo è fatto per l’assoluto. E la ricerca dell’assoluto arriva al sacrificio della vita. (Ci) si uccide per denaro, per ricerca di potere e anche, purtroppo, per passione amorosa. I femminicidi seguiti da suicidi sono in aumento. Se metto tutta la mia esistenza in un rapporto d’amore, quando viene deluso, interrotto, la mia vita perde senso e l’idea di essere respinto o sostituito mi distrugge. Avere fede in Dio che guida la mia vita e le apre il futuro, avere un ideale di vita grande, o anche dei valori di convivenza nel rispetto degli altri, salvano letteralmente vite. La fede autentica in Dio fa germogliare grandi ideali di vita e valori di rispetto, fino al dono della vita.

Ma arrivare all’adorazione del Dio vivente, caratterizzata dall’amore gratuito, esige un cammino di purificazione impegnativo. Ce ne possiamo rendere conto paragonando i vari tipi di preghiera. Quanto impegno e costanza quando chiedo una grazia che mi sta a cuore, una guarigione, il successo per un esame o una causa giudiziaria, il ritorno di un amore o di un’amicizia, quando mi sento minacciato da un pericolo… Quanto meno impegno quando si tratta di combattere il mio peccato, soprattutto se questo peccato viene accettato o tollerato da chi mi circonda, oppure quando si prega per una causa che non mi tocca direttamente! Gli appelli alla conversione di Gesù possono addirittura suscitare in me ribellione.

Gesù sa però che con gli idoli seguo una via di morte. Per aiutarmi nel mio torpore, ingannato dalle passioni, mi ricorda una verità semplice: sei mortale, la tua vita passa. L'idolo al quale offri la tua vita sarà sbriciolato dalla morte. Solo Dio ti offre felicità piena che va oltre la morte. Dobbiamo passare dall’avversione a Dio alla conversione a Dio.

Chi prende l'iniziativa di una guerra, attacca popolazioni civili inermi, o giustifica queste aggressioni, mostra di non lasciarsi guidare dalla fede in Dio. I dittatori sono l'incarnazione di una ricerca sbagliata dell'assoluto. Spesso creano miti religiosi o strumentalizzano la fede popolare, proprio per sfruttare la ricerca di assoluto dell'uomo. La durata eccessiva dell'esercizio del potere ha abitualmente conseguenze disastrose sull'equilibrio mentale e spirituale dei governanti. Significativamente le sole cinque nazioni che ieri non hanno condannato l'invasione dell'Ucraina all'ONU sono guidate da dittatori da molto tempo al potere assoluto nel loro paese. W. Churchill diceva che "ogni potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente". Benché non sia mai uscito dai parametri democratici, lui stesso lo ha in qualche modo dimostrato, tentando di riconquistare la carica di Primo Ministro quando era ormai vecchio e chiaro a tutti che andava incontro ad una sicura sconfitta.

  

Prima Lettura   Dt 30, 15-20
Io pongo oggi davanti a te la benedizione e la maledizione.

Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo e disse:
«Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso.
Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».  

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 1
Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina. 

Canto al Vangelo  
  MT 4, 17
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Convertitevi, dice il Signore,
perché il regno dei cieli è vicino.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo
   Lc 9, 22-25
Chi perderà la propria vita per me, la salverà. 

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».

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