Sopra Donetsk dopo 8 anni di bombardamenti ucraini. Sotto Kharkiv dopo 8 giorni di "operazioni di liberazione" russe. |
Videomessaggio di S.B. Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa
greco-cattolica ucraina nel decimo giorno di guerra in Ucraina. "O
Signore, salvi il tuo popolo!"
Sia lodato Gesù Cristo,
cari fratelli e sorelle in Cristo, vi saluto tutti da Kyiv.
Oggi stiamo ormai vivendo la decima giornata di
questa terribile guerra sanguinosa.
Questa mattina in particolare il nostro pensiero
è rivolto alle nostre città al nord, est e sud dell’Ucraina.
L’Ucraina sta lottando, l’Ucraina sta pregando,
l’Ucraina sta facendo il suo servizio.
Questa notte i nostri pensieri erano concentrati
soprattutto su Kharkiv dove ieri ha nevicato, con 20 centimetri di neve. Ma di
notte, si è di nuovo sentito il rumore di aerei nemici, e di nuovo questa città
pacifica è stata bombardata portando con sé la morte e la distruzione.
Andiamo col pensiero a Sumy perché in quella
città stanno iniziando i combattimenti per strada; alla Chernihiv ferita, a decine
di persone colpite dalle bombe, dai razzi e da altri tipi di armi.
Più di tutto oggi il nostro cuore si stringe dal
dolore per le città assediate dal nemico, dove inizia una vera catastrofe
umanitaria. Il nostro pensiero è rivolto a Mariupil, Volnovakha, Kherson. Il
nemico assedia, blocca le grandi città impedendo agli abitanti di fuggire,
ostacolando la consegna dei viveri mentre le città vengono bombardate dal
nemico seminando la morte.
O Signore, salvi il tuo popolo!
Oggi desidero rivolgermi alla comunità internazionale: non dobbiamo tacere, facciamo tutto affinché i convogli umanitari possano raggiungere quelle città che oggi il nemico crudele ha stretto nella sua morsa.
Dopo che il nemico ha bombardato la città, i palazzi a più piani diventano subito una trappola fredda, senza riscaldamento, senza luce e acqua.
Siamo in grado di aiutarli, ma non ci fanno portare i nostri aiuti.
Oggi desidero sostenere, desidero rivolgermi a tutti quanti possano veramente aiutare queste persone a livello internazionale. Che si facciano i corridoi umanitari. Che si aprano i percorsi verdi per la vita affinché la popolazione civile possa spostarsi nei luoghi sicuri, mentre i convogli umanitari portino a quelle persone i viveri, il calore, la solidarietà umana.
Oggi in particolar modo vorrei ringraziare i nostri volontari. In questo tempo terribile ognuno di noi deve diventare volontario, ognuno di quelli che vivono sul territori tranquilli, ogni persona che difende la propria Patria senza le armi.
Ognuno di noi deve servire oggi il su prossimo con il proprio amore cristiano che opera.
Ringrazio le nostre numerose organizzazioni non governative, tutti quelli che, come volontari, si lanciano a servire il bisognoso.
Ogni nostra parrocchia, in particolare, qui in Ucraina centrale, orientale e meridionale, si trasforma in un centro di servizio sociale dei nostri volontari.
Mi rivolgo di nuovo alla comunità internazionale: facciamo tutto per fermare questa guerra.
Dio, salvi l’Ucraina! Mandi alle persone la saggezza e l’intelligenza, o Signore, affinché il dialogo prevalga sulla guerra.
Dio, benedici noi tutti.
Invoco la benedizione del Signore su di voi con la Sua grazia ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. Sia lodato a Gesù Cristo!
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