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venerdì 26 aprile 2019

PERCHE' SCARTIAMO LA PIETRA D'ANGOLO? / venerdì dell'Ottava di Pasqua



Pietra d’angolo … è l’affermazione di Pietro nella prima lettura, è il ritornello del salmo. Gesù può essere la mia pietra angolare per tutto, anche della mia salute, della mia vita di lavoro ed economica?
Gesù è il Salvatore dell’uomo. Cioè di tutta la sua vita. Ce lo mostra il brano degli Atti con la guarigione dello storpio e il Vangelo: i discepoli sono andati a pescare, e quella notte non hanno preso nulla. Obbedendo con esattezza alla Parola di Gesù essi fanno una pesca straordinaria. Era già successo all’inizio della loro storia con Gesù ma l’obbedienza era stata meno facile, Pietro aveva esposto i suoi dubbi, ecc. Oggi i discepoli obbediscono con semplicità.
Perché non succede anche oggi? Certo che succede anche oggi! Ma non succede a me… perché?
Gesù non promette ai suoi di farli diventare ricchi (“chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni” Giacomo 4,3; si dovrebbe leggere tutta la lettera di Giacomo). Gesù promette ai suoi di salvarli, prendendosi cura della loro vita. Di tutta la loro vita.
So che questa affermazione ci mette molto in discussione. Ma sopratutto diventa una pietra d’inciampo per coloro che sono ancora materiali e non sono entrati nel Mistero di Cristo. Però è evidente che se Gesù è stato costituito Signore, e gli è stato dato ogni potere in cielo e in terra, può e vuole prendersi cura di tutta la vita di coloro che si rifugiano in lui, secondo l’abbondanza della sua generosità e secondo la sua Sapienza.

Intanto, anche se – pur essendo umili e sinceri – non comprendiamo tutto, notiamo che ci sono delle condizioni necessarie perché il Signore possa attuare le sue promesse in noi. Abbiamo già anticipato qualcosa con il versetto della lettera di Giacomo e quando abbiamo parlato di coloro che si rifugiano in Lui. Nell’omelia della notte di Pasqua papa Francesco ha detto: “Chiediamoci: nella vita, verso dove cammino? A volte ci dirigiamo sempre e solo verso i nostri problemi, che non mancano mai, e andiamo dal Signore solo perché ci aiuti. Ma allora sono i nostri bisogni, non Gesù, a orientarci. Ed è sempre un cercare il Vivente tra i morti.
Se Lui è la pietra d’angolo, tutta la mia vita deve stare su questa pietra. Se costruisco parte sulla pietra parte sulla sabbia la parte sulla sabbia crollerà, sarà portata via dalle tempeste. Sarà già assai se questa parte sulla sabbia non trascina giù tutto l’edificio. La pietra d’angolo è anche quella che è scartata dai costruttori. Devo costruire, sono protagonista, ma sulla pietra d’angolo. Se vogliamo che la nostra vita sia riuscita dobbiamo esaminarci seriamente per comprendere in quale misura vogliamo imporre la nostra volontà al Signore mettendo da parte la pietra d’angolo o ignorarlo del tutto.

Prima Lettura    At 4, 1-12
In nessun altro c’è salvezza. 

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la guarigione dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».
Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 117
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.

SEQUENZA (Facoltativa)
Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea».

Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.

Canto al Vangelo   Sal 117,24
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.


Vangelo 
  Gv 21 1-14
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.


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