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lunedì 15 aprile 2019

POSSO STARE SU UNA VIA DI MORTE SENZA RENDERMENE CONTO? / Lunedì Santo


Crocifissione bianca - Marc Chagall.

La via della morte: decisero di uccidere Gesù ma anche Lazzaro, testimone scomodo di un’altra logica, di un altro dinamismo che apre gli orizzonti. Invece di rallegrarsi che la morte possa essere vinta, preferiscono il loro potere anche a costo di rimanere prigionieri della morte.
La via della vita: quella del Servo sofferente, quella di Gesù che da lottatore gentile, non si abbatte, ma con mitezza dona tutta la sua vita fino all’ultimo con pazienza, con speranza anche per quel figlio di Dio completamente accecato dal suo orgoglio o incallito nelle sue passioni.
Noi dove stiamo? In mezzo, certamente. Però allora è essenziale comprendere in quale direzione camminiamo. Se ci giustifichiamo perché non facciamo (tanto) male a nessuno, eppure giudichiamo e critichiamo, pensando perfino che qualcuno è indegno di stare nella Chiesa, allora siamo sulla via della morte e non ce ne rendiamo conto. Un altro aggancio molto pericoloso che ci fa scivolare sulla via della morte è l’attaccamento ai soldi. Anche se della morte di Gesù siamo tutti responsabili per i nostri peccati, Giuda sarà colui che deciderà di consegnarlo per attaccamento ai soldi. In questo Vangelo il suo essere ladro si copre di giustizia sociale, di attenzione ai più poveri…  Più che giustizia sociale, giudizio sociale, e certamente non amore. Inganno drammatico, davvero.
Vogliamo prendere la via della vita? Seguiamo Gesù che compie la figura del Servo Sofferente, meditandone i testi come il brano di questa mattina.

Prima Lettura  Is 42, 1-7
Non griderà, né farà udire in piazza la sua voce.
(Primo canto del Servo del Signore)


Dal libro del profeta Isaìa
«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento».
Così dice il Signore Dio,
che crea i cieli e li dispiega,
distende la terra con ciò che vi nasce,
dà il respiro alla gente che la abita
e l’alito a quanti camminano su di essa:
«Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».   

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 26
Il Signore è mia luce e mia salvezza.


Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. 

Canto al Vangelo 
 
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Salve, nostro Re:
tu solo hai compassione di noi peccatori.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo 
  Gv 12, 1-11
Lasciatela fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura.

Dal vangelo secondo Giovanni
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù. 


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