Questa domanda ritorna
spesso e conviene dare una risposta chiara che possa sciogliere ogni dubbio:
A.La Chiesa non battezza i neonati. La Chiesa battezza tutti coloro che entrano
a far parte del Corpo di Cristo. Per far parte della Chiesa bisogna essere battezzato.
Proprio in questa prossima
Veglia Pasquale la Chiesa in festa accoglierà nuovi suoi figli, sia catecumeni
adulti che fanciulli o neonati. Anche noi nella nostra comunità parrocchiale.
Allo stesso modo, se uno di
sesso maschile diventa ebreo, viene circonciso, non importa che sia un neonato di 8 giorni o
un proselito adulto.
Nell’introduzione al Rito del Battesimo dei bambini troviamo:
La Chiesa, che ha
ricevuto la missione di annunciare il Vangelo e di battezzare, fin dai primi
secoli ha conferito il Battesimo non solo agli adulti, ma anche ai bambini. In
forza della parola del Signore: «Se uno non rinasce dall'acqua e dallo Spirito
Santo, non può entrare nel regno di Dio» (Gv 3,5), la Chiesa ha sempre ritenuto
che i bambini non debbano essere privati del Battesimo. Essi infatti vengono
battezzati nella fede della Chiesa, professata dai genitori, dai padrini e
dagli altri presenti al rito: questi rappresentano sia la Chiesa locale sia la
società universale dei santi e dei fedeli, la Chiesa Madre, che tutta intera
genera tutti e ciascuno (S. agostino, Epist. 98).
Per attuare pienamente
la realtà del sacramento, è necessario che i bambini siano in seguito educati
nella fede in cui sono stati battezzati: il sacramento già ricevuto costituirà
il fondamento di questo impegno.
L'educazione cristiana
è un diritto dei bambini; essa tende a guidarli gradualmente a conoscere il
disegno di Dio in Cristo: così potranno ratificare personalmente la fede nella
quale sono stati battezzati.
Che nella Chiesa, fin dall’inizio,
non siano stati battezzati solo adulti lo sappiamo con certezza dalla Scrittura:
Egli (il carceriere di Filippi) li prese allora in disparte a
quella medesima ora della notte, ne lavò le piaghe e subito si fece battezzare con
tutti i suoi; (At 16:33)
Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e anche
molti dei Corinzi, udendo Paolo, credevano e
si facevano battezzare. (At 18:8)
Vedi anche: E Pietro disse:
«Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare
nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete
il dono dello Spirito Santo. (At 2:38)
Certo non è scritto esplicitamente che vengono battezzati bambini
in quelle precise circostanze, ma come si potrebbe escluderlo? E se è scritto che
si battezzano tutti i membri di una famiglia, quando ci sarà una famiglia con dei
bambini piccoli o neonati che riceverà il battesimo è certo che si
battezzeranno tutti, inclusi i più piccini. Questo è il rigore dell’analisi del
testo, è il buon senso, ed è anche ciò che ci conferma la Tradizione, la vita dei
cristiani dei primi secoli.
B.Fare riferimento al
Battesimo di Giovanni Battista per contestare il battesimo dei non adulti non
ha senso. Per due motivi.
Innanzitutto perché non è
esplicitato da nessuna parte che ci fossero solo adulti tra quelli che Giovanni
battezzava. Anzi, essendo un battesimo di penitenza possiamo pensare che molti adolescenti
di età superiore ai dodici anni si facevano battezzare anche loro.
Ma sopratutto perché il
battesimo di Giovanni Battista non è quello di Gesù. Lo dice san Giovanni
Battista, lo dice Gesù, lo dice san Paolo.
Mt
3:11 Io
(Giovanni) vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di
me è più potente di me e io non son degno neanche di portargli i sandali; egli
vi battezzerà in Spirito santo e fuoco.
Lc
3:16
Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è
più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio
dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Gv
1:26
Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che
voi non conoscete,
At
1:5 Giovanni ha battezzato
con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti
giorni».
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