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lunedì 21 novembre 2016

PRESENTAZIONE DELLA VERGINE MARIA AL TEMPIO. 21 novembre 2016

Maria lascia i suoi genitori e entra nel Tempio
 Questa festa nata da una tradizione apocrifa (non riconosciuta come rivelata dalla Chiesa) ci dice che la piccola Maria di Nazareth è stata educata nel Tempio di Gerusalemme, preservata da ogni contaminazione esterna. Questa tradizione era molto comune nell’antichità ed è seguita dal Corano stesso che precisa che Maria era stata affidata a Zaccaria stesso (Corano 3,37). 

A dire il vero, riflettendo sul modo in cui Gesù è entrato nel mondo per salvarci, il modo in cui ha inteso l’incarnazione, questa ipotesi non mi sembra troppo verosimile. Gesù ci indica piuttosto una vita condivisa con i suoi contemporanei, preservata da una famiglia credente e modesta nel suo statuto sociale ma sopratutto nel suo cuore umile, con la saggezza concreta e la prudenza di coloro che si lasciano guidare dal timore di Dio ed evitano ad ogni costo il “rattristare lo Spirito” di Dio.

Mi sembra, ma posso sbagliare, che questo vivere di Maria bambina e adolescente nel Tempio sia piuttosto una proiezione della comunità credente per giustificare l’assoluta sua verginità fino al momento dell’Annunciazione. Come la tradizione che presenta Giuseppe vedovo e già tanto vecchio quando sposa Maria: è più facile giustificare così il suo rispetto della verginità di Maria.

Non importa molto. Ci sono tanti modi di servire Dio e di crescere nella vita spirituale.
Rappresentazione orientale della Natività

Questo 21 novembre 2016 coincide con la presentazione della lettera del papa per il prosieguo del cammino del Giubileo della Misericordia.

Credo che le letture di oggi, come la lettera del papa, ci possono aiutare a misurare il vero valore della Misericordia: una Misericordia seria che costa la morte di croce a Gesù, nostro Unico Salvatore, ma anche la sua gioia, la sua tenerezza e l’incrollabile fiducia che vuole vedere scaturire nel nostro cuore. Lui, Gesù, Porta di Misericordia sempre spalancata, lontana da ogni sentimentalismo, ma che ci abbraccia tutti facendoci diventare sua madre, suoi fratelli e sorelle. «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».

Diceva mio padre spirituale: “La follia d’amore di Dio per l’uomo è la croce, la follia d’amore dell’uomo per Dio è la fede. Dall’incontro di queste due follie nasce la gioia di tutti e due.”
 
Prima Lettura  Zc 2,14-17
Rallégrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo.

Dal libro del profeta Zaccarìa
Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
Oracolo del Signore.
Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
e diverranno suo popolo,
ed egli dimorerà in mezzo a te
e tu saprai che il Signore degli eserciti
mi ha inviato a te.
Il Signore si terrà Giuda
come eredità nella terra santa
ed eleggerà di nuovo Gerusalemme.
Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora.

Salmo Responsoriale  
1Sam 2,1.4-8

Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.

Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s'innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.

L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.

Canto al Vangelo
  Cf Lc 2,19
Alleluia, alleluia.

Beata la Vergine Maria:
custodiva la parola di Dio,
meditandola nel suo cuore.
Alleluia.

  

Vangelo  Mt 12,46-50
Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».
 
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

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