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lunedì 7 novembre 2016

LA MADONNA DI ANGUERA E LE SUE (TANTE, TROPPE) SORELLE

Un esempio di come la gente inganna se stessa
Molti sui gruppi Social della parrocchia si scambiano pensieri spirituali, spesso sotto forma di immaginette con frasi sapienziali o di incoraggiamento a confidare in Dio. È molto interessante perché testimonia la sete di Dio in questi fratelli e sorelle.

Qualche tempo fa qualcuno su un gruppo ha messo un messaggio della Madonna di Anguera. Non la conoscevo. Mi ha insospettito il contenuto del messaggio. Cercando su internet ho scoperto che questa “Madonna” “appare” in un comune di Sao Salvador de Bahìa in Brasile, e che ha fatto molte “profezie” che sembrano più che altro riprese di ipotesi scientifiche, per esempio in caso di eruzione del Vesuvio … lo sappiamo tutti che chi abita sulle falde non avrebbe vie di fuga. In che senso questo è un segno dei tempi? Poi vagando sul sito ho scoperto che per questa madonna “papa Bergoglio è un impostore”. Niente di meno!? Allertato da me, immediatamente il responsabile del gruppo ha avvertito i suoi e tutto è finito lì.

Ecco un altro gruppo con un messaggio recente da Anguera. Letto di traverso il messaggio appare come un invito alla devozione sincera all’Eucaristia molto accettabile. Certo in quel messaggio si trova anche la nota tipica che le cose nella Chiesa andranno male, in modo catastrofico, e si insinua così un giudizio pericoloso verso i “cattivi”, mentre chi segue la madonna (di Anguera) è buono. Siccome molte cose vanno male nella Chiesa e in ogni tempo, forse si può concepire... Ma di certo gli apostoli annunciano una Buona Notizia!

Nel nostro caso ecco che in questo stesso gruppo qualcuno scopre il messaggio contro “il papa impostore” e tutto si ferma da solo. Bravi!

Però andiamo al fondo. Nella parabola di Lazzaro e del ricco, Gesù, per la voce di Abramo ci insegna che chi ha Mosè e i Profeti e li ascolta non ha bisogno di altro (Luca 16,29-31). Da qui alcune conseguenze: 


Regola numero uno: lasciar perdere tutto ciò che non è già stato approvato sicuramente dalla Chiesa. Dopo le apparizioni di Lourdes, nei dieci anni successivi, ci furono circa cinquanta “apparizioni mariane” dello stesso tipo. Tutte false! Il Divisore (Diabolos) conosce bene il suo mestiere.

Facciamo eccezione per Medjugorje che non è ancora approvata dalla Chiesa? Va bene, ma in verità chi ha un vero cammino di fede appoggiato su Mosè e i Profeti non ha tanto bisogno di Medjugorje. So che sembrerà troppo provocatorio e forse molto presuntuoso a qualcuno. 
Infatti, se è veramente la Madonna che appare, farà bene anche a me, ma le apparizioni, anche Lourdes e Fatima, la Chiesa le accetta solo in quanto sono conformi alla Scrittura, al Vangelo che già conosciamo. Quindi se nel mio cammino posso ricevere una grazia importante per me in un santuario, non faccio che ricevere ciò che avevo già nella Chiesa e potevo ricevere in via normale.

Questo è molto importante. Non toglie nulla all’opportunità di apparizioni che il Signore misericordioso decide di donarci. Ma non crea Chiese parallele, non squalifica la Chiesa di fronte a supergruppi guidati da persone carismatiche o che si credono tali e finiscono fuori dalla Chiesa Santa di Dio e sviano le persone.

Scrivendo agli Efesini san Paolo ci dice che la vita in comunità è garanzia di giungere ad una fede matura, sì da non essere più sballottati qua e là da qualsiasi vento di dottrina. San Paolo precisa però: la comunità significa “edificare il corpo”. In questo senso non è comunità cristiana qualsiasi gruppo parrocchiale o nelle case, che è tutto fuorché un corpo dove tutte le membra concorrono al bene comune fino ad essere una cosa sola “Come Tu, O Padre, ed Io siamo una cosa sola” (Giovanni 17,11). Molte comunità parrocchiali non hanno nemmeno come scopo esplicito di giungere a formare un corpo né se ne danno i mezzi. Molti gruppi nelle case forse se lo propongono anche perché questo esalta la figura della guida carismatica, ma non possono esserlo perché ci manca gli elementi necessari perché sia corpo di Cristo. Per esempio un gruppo di spiritualità guidato da un laico non ha l’Eucaristia, e la parrocchia dove i membri del gruppo vanno a Messa non è un self service dove vado a prendere ciò che mi serve. È l’Assemblea Eucaristica stessa che deve diventare consapevolmente un “corpo solo”. Se è un prete che guida il gruppo, deve essere realmente in comunione con il suo Vescovo, in particolare per quanto riguarda quel gruppo, altrimenti sta creando anche lui una chiesuola parallela che non potrà mai essere corpo di Cristo.

Questo sarebbe un'apparizione di Gesù, sempre a Medjugorje
Regola numero due: cercare la conversione, non di conoscere il futuro o avere visioni, o apparizioni e quant’altro. Se ci sono state molte conversioni sincere a Medjugorje c'è anche lì tutto un sottobosco di “veggenti subalterni”, di balocchi che guardano il sole al tramonto e come tutti possono vederlo senza essere abbagliati e gridano al miracolo, di scambi di foto del cielo con riflessi, ecc. che non servono proprio a nulla e non sono quello che Gesù ci ha indicato nel Vangelo. I cristiani sono il popolo dell’ascolto e non della visione. I pagani vogliono vedere segni e miracoli. Diceva sant’Agostino: il Signore vuole formare dei cristiani, non degli scienziati. Cioè vuole generare dei convertiti e dei santi non gente al corrente dell’ultima apparizione o dell’ultima profezia.

Santa Teresina è vissuta al tempo in cui le apparizioni di Lourdes appena approvate dalla Chiesa cominciavano ad attirare molti pellegrini. E nel suo monastero le monache ne parlavano ed erano desiderose di poter uscire dal monastero per andare a Lourdes e forse vedere la Madonna. Santa Teresina rispondeva che lei non voleva andare a Lourdes perché il Signore gli aveva indicato la via della fede sulla terra per stare in comunione con Lui ed Egli e la Madonna erano già con lei. Preferiva aspettare, fare un cammino di fede sicuro su questa terra per potere vedere in pienezza Gesù e la Madonna in cielo. In questo aveva capito bene il Vangelo e san Giovanni della Croce suo maestro spirituale assieme a santa Teresa d’Avila.


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