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mercoledì 23 novembre 2016

MISERICORDIA ET MISERA: TANTI ALTRI SPUNTI DI GRANDE VALORE.

Gesù e l'Adultera . Mosaico di P. Rupnik
Ieri ho detto che la lettera del papa “Misericordia et Misera” non è solo estensione della facoltà di perdonare l’aborto data a tutti i sacerdoti.
Voglio oggi dare uno schema del contenuto di questa lettera che, poi, tutti leggeranno, perché non è molto lunga e sopratutto è estremamente ricca di spunti spirituali e anche concretamente propositivi.

Questo lettera inizia con un commento non banale dell’incontro tra Gesù e l’adultera (Giovanni 8,1-11) e con la peccatrice di Luca 7,36-50. Il papa sottolinea la gioia che rinasce nel cuore di queste due donne mentre oggi “Sembrano moltiplicarsi le forme di tristezza e solitudine in cui cadono le persone, e anche tanti giovani.”
Questa meditazione occupa 2 delle 11 pagine della lettera e 4 paragrafi sui 22 che contiene. Vediamo assieme i “titoli” dei paragrafi successivi:
5 Questo paragrafo ci invita tutti a celebrare la Misericordia nei Sacramenti: Eucaristia, Riconciliazione, Unzione degli Infermi.
6 La misericordia viene dall’ascolto della Parola di Dio e deve quindi impregnare l’Omelia e anche la catechesi.
7 Il papa raccomanda la lettura e la diffusione della Bibbia. Il frutto della lettura della Bibbia è più abbondante se si diffonde la pratica della  Lectio divina che porta a fare opere di carità
8 Il sacramento della riconciliazione effonde in modo particolare la misericordia di Dio nella nostra vita e ci impegna a vivere la carità. Dopo essere stati perdonati, perdonare anche noi.
9 L’esperienza dei Missionari della misericordia ha portato frutti e merita un sentito grazie. Deve continuare.
10. Sacerdoti: attenzione rinnovata al ministero della Confessione. Essere accoglienti con tutti; testimoni della tenerezza paterna nonostante la gravità del peccato; solleciti nell’aiutare a riflettere sul male commesso; chiari nel presentare i principi morali; disponibili ad accompagnare i fedeli nel percorso penitenziale, mantenendo il loro passo con pazienza; lungimiranti nel discernimento di ogni singolo caso; generosi nel dispensare il perdono di Dio.
11. Il Sacramento della Riconciliazione ha bisogno di ritrovare il suo posto centrale nella vita cristiana; per questo richiede sacerdoti che mettano la loro vita a servizio del «ministero della riconciliazione» (2 Cor 5,18). Un’occasione propizia può essere la celebrazione dell’iniziativa 24 ore per il Signore in prossimità della IV domenica di Quaresima.

Poi arriva il famoso paragrafo 12 che abbiamo commentato ieri per la prima parte che riguarda la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto. La seconda parte riguarda i fedeli che per diversi motivi frequentano le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità San Pio Chi: anche loro, continueranno a poter ricevere validamente e lecitamente l’assoluzione sacramentale dei loro peccati.

13. La misericordia uguale anche consolazione che può essere offerta da tanti fratelli e sorelle laici. Volto della misericordia può essere anche il silenzio .
14. La famiglia sia luogo privilegiato in cui vivere la misericordia, e riceva consolazione e sostegno da tutta la comunità cristiana. Tutta l’azione pastorale faccia emergere il grande valore propositivo della famiglia. Inoltre “Non possiamo dimenticare che ognuno porta con sé la ricchezza e il peso della propria storia, che lo contraddistingue da ogni altra persona”. Ognuno riceva misericordia e attenzione.
15. Particolare rilevanza riveste il momento della morte alla quale bisogna prepararsi e il momento delle esequie "come preghiera carica di speranza per l’anima del defunto e per dare consolazione a quanti soffrono il distacco dalla persona amata".
16.Misericordia è via della carità che "siamo chiamati a percorrere ogni giorno con fedeltà e gioia. La misericordia rinnova e redime, perché è l’incontro di due cuori: quello di Dio che viene incontro a quello dell’uomo". Sono stato “misericordiato”, quindi divento strumento di misericordia.
17. Gratitudine per i tanti volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo a manifestare la presenza e vicinanza di Dio con la loro dedizione. Aiutano tante persone ad avvicinarsi alla Chiesa.

Mai più questo! Mai più indifferenza nostra.
Gli ultimi paragrafi contemplano il valore sociale della misericordia che ha la potenza di diventare rivoluzione e cultura della misericordia, pur attraverso opere “artigianali”:

18. Dare spazio alla fantasia della misericordia per dare vita a tante nuove opere, frutto della grazia. La misericordia come valore sociale. Può restituire dignità a milioni di persone che sono nostri fratelli e sorelle, chiamati con noi a costruire una «città affidabile».[19]
19. Il carattere sociale della misericordia spinge a dare forme concrete alla carità e al tempo stesso intelligenza alle opere di misericordia. Quest’ultima possiede un’azione inclusiva, per questo tende ad allargarsi a macchia d’olio e non conosce limiti.
20. Siamo chiamati a far crescere una cultura della misericordia, basata sulla riscoperta dell’incontro con gli altri: Le opere di misericordia sono “artigianali”: nessuna di esse è uguale all’altra; le nostre mani possono modellarle in mille modi, e anche se unico è Dio che le ispira e unica la “materia” di cui sono fatte, cioè la misericordia stessa, ciascuna acquista una forma diversa. Non ci sono alibi.
La cultura della misericordia si forma nella preghiera assidua, nella docile apertura all’azione dello Spirito, nella familiarità con la vita dei santi e nella vicinanza concreta ai poveri.
21. Questo è il tempo della misericordia. per tutti e per ognuno, per quanti sono deboli e indifesi, lontani e soli,  per i poveri, per ogni peccatore. Il papa istituisce la XXXIII Domenica del Tempo Ordinario, la Giornata mondiale dei poveri. Sarà la più degna preparazione per vivere la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.
22. Il papa conclude con lo sguardo rivolto alla Santa Madre di Dio che ci accompagna in questo cammino di conversione.

Non c'era veramente solo il tema dell’aborto, magari declassato a peccato veniale. Buona lettura per tutti del testo completo. Mi sono rallegrato degli elementi di questa lettera che sono già presenti nella mia vita di singolo e di comunità e mi sono chiesto come incarnare gli aspetti meno presenti o assenti. Vogliamo rifletterci insieme?

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