Noi siamo la “comunità dell’altare” che è il luogo in cui la Chiesa si “ferma” e si “fa”. Ci fermiamo come Dio si fermò, cessò (=shabbà, fece il sabato) dopo aver creato l’uomo e la donna, contemplò la sua opera e vide che era molto buona. Entrando anche noi nel riposo di Dio affermiamo la nostra somiglianza con Dio, la nostra natura divina e Dio la nutre e la rafforza.
Siamo il popolo della Risurrezione che ha vinto la morte, vittoria conquistata dal nostro Capo con una vita senza macchia, fidandosi del suo Padre e del suo Comandamento dell’Amore fino alla fine, fino alla morte, e alla morte di croce.
Come possiamo mancare all'Eucaristia? Come non ricordarci che la struttura della vita cristiana è la fede nel Messia, pietra scartata dai costruttori e appeso alla croce infamante, che abbiamo creduto abbandonato da Dio ma che invece si rivela scelto come unica e preziosa pietra d’angolo, fondamento di una Nuova ed Eterna Alleanza del Dio Altissimo con il suo popolo, e che nel Messia si apre a tutta l’Umanità, stabilito unico Salvatore e Giudice dei Vivi e dei morti?. E che dalla sua morte e risurrezione viene effuso lo Spirito vivificante su chiunque accetta Gesù come Signore? (Atti 2).
Secondo la Scrittura, l’Alleanza Nuova si può vivere solo attraverso l’assiduità alla Parola, l’assiduità alla Comunità, l’assiduità alla Frazione del Pane. Fare a meno per scelta o per trascuratezza di uno o più di questi aspetti toglie concretamente la possibilità di vivere l’Alleanza con Dio. Papa Benedetto XVI esprime questa realtà dicendo: “questa è la struttura stessa della Chiesa, nessuno può delegarne una parte”, e Papa Francesco: “queste sono le tracce che si devono ritrovare nella vita di ogni cristiano”. Qualcuno propone l’immagine del tripode che, se è completo, è stabile, se manca anche uno solo dei piedi può solo cadere. Non sottovalutiamo la forza di questa immagine perché è vera. Con il tripode completo, oggettivamente vivi a pieno l’Alleanza con il Signore, con il tripode incompleto stai a terra.
Il tripode si vive lungo tutta la settimana ma l’Eucaristia è l’apice della nostra vita cristiana e la sua fonte, in cui ritroviamo riunite la Comunità, la Parola, e il Sacramento.
Rallegriamoci di stare alla presenza del Signore che ci dona la sua Vittoria sulla morte se tu accetti di morire con lui per risorgere insieme a lui.
Cerco il Signore ovunque. Vorrei vorrei trovare un po' di fervore nel mio cuore
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