Casa "costruita sulla sabbia" |
Tu facevi la volontà di Dio? Se pongo questa
domanda ad un Santo, mi risponderà sicuramente: “no! Ero un peccatore! Ero totale
impedimento alla grazia di Dio!, “Sono il nulla più il peccato!” (Santa
Teresa d’Avila), “Fratelli rimbocchiamoci le maniche, perché finora abbiamo fatto
poco” (San Francesco d’Assisi), “Arriverò davanti al Signore le mani vuote”
(Santa Teresina), “Sono un diavolo che cerca di fare il santo” (D. Andrea
Santoro, martire in Turchia nel 2006). E così via…. Eppure hanno affrontato
difficoltà immense e avuto nel Signore progetti e ambizioni enormi. Avevano zelo
per il Vangelo e facevano tanto. La loro casa era fondata sulla Roccia che è Cristo!
La spiegazione di questa apparente contraddizione sta quindi nel fatto che uno
dei segreti per avere umiltà è intraprendere cose grandi. Il confronto con la realtà
abbassa le pretese e la spocchia, apre a Dio e alla preghiera mentre rafforza la
personalità.
Purtroppo in molti dicono (diciamo): “Signore, Signore!”
senza tentare di fare concretamente la sua volontà, tante volte senza nemmeno
cercare di conoscerla. Non ti metti in discussione, non hai questa santa
inquietudine che ti sprona ogni giorno alla conversione e un giorno la vita ti
raggiunge e tutto crolla, vieni spazzato via.
La tragedia di questi giorni a Ischia ne è purtroppo
una illustrazione lampante. Tutte le zone d’Italia a rischio frana,
idrogeologico, o sismico, sono state mappate con precisione dall’Ordine dei
Geologi. Qualunque amministratore locale responsabile o qualunque privato può dunque
sapere cosa deve fare e dove non conviene costruire. Ma si continua a fare “case sulla sabbia”, su terreni fragili. Se questa superficialità costa morti
e feriti e travolge la vita di chi rimane, quanto più sconvolgenti saranno le conseguenze
della superficialità spirituale!
Coraggio cominciamo! Il Signore è misericordioso,
lento all’ira e pieno di tenerezza per chi ritorna a lui. Rimbocchiamoci le
maniche con fiducia, visto che finora abbiamo fatto poco.
Prima
Lettura Is 26, 1-6
Entri una nazione giusta che si mantiene fedele.
Dal libro del profeta Isaia
In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
«Abbiamo una città forte;
mura e bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte:
entri una nazione giusta,
che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda;
tu le assicurerai la pace,
pace perché in te confida.
Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna,
perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto,
ha rovesciato la città eccelsa,
l’ha rovesciata fino a terra,
l’ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi,
i passi dei poveri».
Salmo Responsoriale Salmo 117
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Rendete
grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
Apritemi
le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
Ti
preghiamo, Signore: dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.
Canto al Vangelo Is 55,6
Alleluia, alleluia.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
Alleluia.
Vangelo Mt 7, 21.24-27
Chi fa' la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma
colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a
un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia,
strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma
essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un
uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia,
strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed
essa cadde e la sua rovina fu grande».
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