Sant’Ambrogio
era cresciuto nel terreno buono di una famiglia già cristiana da varie
generazioni. Aveva una parente martire, santa Sotere. Un suo fratello e una
sorella diventeranno santi anche loro. Questa famiglia di grande spessore cristiano
era anche una famiglia illustre e introdotta nei livelli alti della società e
del servizio dello Stato per cui la formazione negli studi e nell’esperienza
degli affari di Ambrogio fu eccellente. Ma ecco che, a 35 anni, fu scelto come vescovo
contro tutte le sue aspettative e il suo volere, mentre non era ancora
battezzato! Resistette quanto poté. Quando si convinse che questa era veramente
la volontà di Dio, nel giro di soli 7 giorni fu battezzato e consacrato
vescovo. Era stato scelto in buona parte per le sue doti di pacificatore e negoziatore, ma egli comprese che il vescovo deve essere innanzitutto una guida spirituale e il formatore del popolo cristiano. Per cui chiese ad un anziano e sapiente sacerdote
di fargli da maestro e divenne un profondo conoscitore delle Sacre Scritture.
Era un periodo molto difficile e delicato, in particolare a causa della grande diffusione dell’eresia ariana (il vescovo di Milano al quale succedeva era ariano!). In poco più di 20 anni Ambrogio, servo innamorato di Cristo, lasciò una traccia così profonda che ancora le Chiese di Milano e della zona circostante sono chiamate “ambrosiane” e hanno caratteristiche particolari che risalgono a lui. La sua testimonianza fu lo strumento privilegiato della conversione di sant’Agostino. Potere della consegna totale di sé a Dio, dimenticando sé stessi! A 35 anni, non era ancora battezzato perché prendeva la fede sul serio. Una volta battezzato la prese tanto sul serio da diventare santo. Ci aiuti a seguire le sue orme!
La sua
lettera, presa dal breviario, sottolinea con efficacia punti molto attuali.
Dalle
«Lettere» di sant'Ambrogio, vescovo
(Lett. 2, 1-2. 4-5; PL 16, 847-881)
La grazia delle tue parole conquista il popolo
Hai ricevuto il sacerdozio e, stando a poppa della Chiesa, tu guidi la nave sui
flutti. Tieni saldo il timone della fede in modo che le violente tempeste di
questo mondo non possano turbare il suo corso. Il mare è davvero grande,
sconfinato; ma non aver paura, perché «E' lui che l'ha fondata sui mari, e sui
fiumi l'ha stabilita «(Sal 23, 2).
Perciò non senza motivo, fra le tante correnti del mondo, la Chiesa resta
immobile, costruita sulla pietra apostolica, e rimane sul suo fondamento
incrollabile contro l'infuriare del mare in tempesta. E' battuta dalle onde ma
non è scossa e, sebbene di frequente gli elementi di questo mondo infrangendosi
echeggino con grande fragore, essa ha tuttavia un porto sicurissimo di salvezza
dove accogliere chi è affaticato. Se tuttavia essa è sbattuta dai flutti sul
mare, pure sui fiumi corre, su quei fiumi soprattutto di cui è detto: I fiumi
hanno innalzato la loro voce (cfr. Sal 92, 3). Vi sono infatti fiumi che
sgorgano dal cuore di colui che è stato dissetato da Cristo e ha ricevuto lo
Spirito di Dio. Questi fiumi, quando ridondano di grazia spirituale, alzano la
loro voce.
Raccogli l'acqua di Cristo, quell'acqua che loda il Signore. Raccogli da più luoghi l'acqua che lasciano cadere le nubi dei profeti. Chi raccoglie acqua dalle montagne e la convoglia verso di sé, o attinge alle sorgenti, lui pure, come le nubi, la riversa su altri. Riempine dunque il fondo della tua anima, perché il tuo terreno sia innaffiato e irrigato da proprie sorgenti. Si riempie chi legge molto e penetra il senso di ciò che legge; e chi si è riempito può irrigare altri. La Scrittura dice: «Se le nubi sono piene di acqua, la rovesciano sopra la terra» (Qo 11, 3).
I tuoi sermoni siano fluenti, puri, cristallini, si che il tuo insegnamento morale suoni dolce alle orecchie della gente e la grazia delle tue parole conquisti gli ascoltatori perché ti seguano docilmente dove tu li conduci. Il tuo dire sia pieno di sapienza. Anche Salomone afferma: Le labbra del sapiente sono le armi della Sapienza, e altrove: Le tue labbra siano ben aderenti all'idea: vale a dire, l'esposizione dei tuoi discorsi sia lucida, splenda chiaro il senso senza bisogno di spiegazioni aggiunte; il tuo discorso si sappia sostenere e difendere da se stesso e non esca da te parola vana o priva di senso.
Responsorio 2 Tm 4, 2; Sir 48, 4. 8
R. Annunzia il vangelo, insisti in ogni occasione ammonisci, rimprovera, esorta * con grande pazienza e dottrina.
V. Chi può vantarsi di esserti uguale? Tu hai consacrato i re e li hai indotti a penitenza
R. con grande pazienza e dottrina.
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