Tweet di Papa Francesco del 14 dicembre
Rinnoviamo la nostra vicinanza al martoriato popolo dell'Ucraina, perseverando nella preghiera per questi nostri fratelli che soffrono tanto. Facciamo un Natale più umile, con regali più umili, e inviamo quello che risparmiamo al popolo ucraino, che ne ha bisogno.
Messaggio dell'Arcivescovo Shevchuk
Mentre la guerra imperversa e il vescovo Shevchuk ringrazia e sostiene i difensori dell'esercito ucraino, egli si preoccupa continuamente dei valori tra i soldati, tra i giovani, i genitori e gli educatori. Sulla foto, sotto la bandiera ucraina qualcuno ha scritto: Bakhmut essa (è) Ucraina.
"La vera libertà è saper amare. La vera libertà è
augurare il bene al prossimo. La vera libertà è la libertà dal peccato e la
libertà di fare il bene.
Aiutaci tutti a capire che per difendere la libertà
della nostra Patria, della nostra Ucraina, noi stessi dobbiamo essere persone
libere. Dio, aiutaci a custodire il Tuo dono di libertà dato all’uomo.
Una persona matura è quella che sa distinguere tra il
bene e il male e sa scegliere solo il bene".
Di seguito tutto il messaggio:
( Chiesa greco-cattolica ucraina, Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore,
Roma)
15 dicembre 2022
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi è giovedì 15 dicembre 2022 e l’Ucraina
da 295 giorni vive la grande guerra su vasta scala che l'invasore russo ha
portato nella nostra pacifica terra.
Durante l'ultimo giorno la terra ucraina ha tremato di nuovo. L'intera regione
del confine settentrionale, le nostre regioni di Chernihiv, di Sumy e di
Kharkiv ogni giorno subiscono dozzine di bombardamenti russi che la Russia
lancia dal suo territorio. Le battaglie più feroci si stanno svolgendo nella
regione di Luhansk e nella regione di Donetsk. La città di Bakhmut è di nuovo
l'epicentro del confronto militare in cui la Russia sta gettando le sue
maggiori forze. Questa città viene ormai chiamata la “Stalingrado del terzo
millennio". Il nemico ha anche effettuato pesanti bombardamenti nel sud
della nostra patria. La nostra città di Nikopol sta soffrendo di nuovo. La
regione di Zaporizhzhia è l'epicentro dei pesanti bombardamenti lungo l'intera
linea del fronte.
Sfortunatamente, a causa di peggioramento delle condizioni meteorologiche, la
vita della nostra gente sta diventando sempre più difficile. Sta diventando
sempre più difficile sopravvivere nelle condizioni di fornitura della corrente
elettrica limitata e senza il riscaldamento nelle case. Secondo le stime di
varie istituzioni umanitarie internazionali, oggi 18 milioni di residenti in
Ucraina - pari al 40% della popolazione - hanno bisogno di assistenza
umanitaria urgente. Insieme cerchiamo di riscaldare chi ha freddo, di nutrire
chi ha fame, di accogliere nelle nostre case chi sta cercando un posto
migliore, le condizioni migliori per trascorrere l'inverno, per sopravvivere a
questo freddo periodo dell'anno.
Ma nonostante queste circostanze drammatiche, l'Ucraina resiste! L'Ucraina
combatte! L'Ucraina prega!
Oggi desidero continuare le nostre riflessioni e la nostra preghiera, il nostro
sostegno alla nostra meravigliosa, inestimabile gioventù ucraina. Desidero oggi
ringraziare i volontari che, naturalmente, assicurano in questi giorni la
maggior parte delle attività vitali della nostra società, sostenendo non solo i
nostri militari al fronte ma anche aiutando a superare la crisi umanitaria in
cui si trova oggi l'Ucraina. I nostri giovani lavorano soprattutto in questi
settori.
Oggi voglio rivolgermi, in modo particolare, ai nostri giovani con un certo
ammonimento, con l’invito ad essere prudenti. Sfortunatamente, nel mondo di
oggi ci sono molti metodi e modi diversi utilizzati per dare la caccia ai
giovani, per renderli schiavi. L'apostolo Paolo ci dice: Cristo ci ha liberato!
Non cadiamo di nuovo sotto il timone del peccato.
Penso che oggi sia molto importante per un giovane capire di avere un valore
inestimabile. Non permettete di essere mercificati. Spesso oggi amiamo le cose
invece di amare le persone, e le cose usarle. Per favore, non permettete a
nessuno di comprarvi, di tentarvi. Non lasciatevi schiavizzare dalle
colonizzazioni ideologiche dei nostri tempi che cercano di piantare strane idee
nelle nostre teste e farci diventare schiavi, dipendenti, perdenti.
Cari ragazzi e ragazze, siete inestimabili. Dovete sempre ripeterlo a voi
stessi. "Non sono all'asta! Non ho un prezzo! Sono libero! Sono
libera!" Accettate questa libertà che Cristo vi dà oggi. Questa è la
libertà dal male, è la libertà di scegliere il bene! Perché possiamo essere
liberi, sperimentare la libertà solo quando facciamo il bene. Pertanto, vari
tipi di amore attivo, le nostre attività di volontariato o anche il nostro
servizio alla Patria nelle Forze Armate dell'Ucraina ci fanno sentire a tutti
il nostro sacrificio nel nome dei valori più alti, sentire di fare del bene. La
vera libertà è saper amare. La vera libertà è augurare il bene al prossimo. La
vera libertà è la libertà dal peccato e la libertà di fare il bene.
Dio, aiuta i nostri giovani a conservare la libertà che ci hai dato. Aiutaci
tutti a capire che per difendere la libertà della nostra Patria, della nostra
Ucraina, noi stessi dobbiamo essere persone libere. Dio, aiutaci a custodire il
Tuo dono di libertà dato all’uomo.
Oggi voglio condividere con voi un'altra buona notizia. Abbiamo ricevuto una
comunicazione che ieri 64 difensori dell'Ucraina che hanno difeso la nostra
patria, in particolare nelle regioni di Luhansk e di Donetsk, sono stati
liberati dalla prigionia russa. Ci rallegriamo con i nostri fratelli e sorelle
liberati, li abbracciamo, vogliamo fare di tutto affinché tutti quelli che si
trovano nella prigionia russa, che sono ostaggi o imprigionati ingiustamente,
ricevano il dono della libertà.
Dio, benedici la nostra Patria! Benedici l'esercito ucraino! Benedici i nostri
giovani, ragazze e ragazzi. Aiutali a capire che una persona matura è quella
che sa distinguere tra il bene e il male e sa scegliere solo il bene. Dio,
benedici la nostra Ucraina con la Tua giusta pace celeste!
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