C'è un contrasto significativo tra le due letture di oggi che ci spiega la pedagogia di Dio.
Nella prima lettura Dio fa alleanza con l’umanità in Noè. Aveva creato Adamo ed Eva in stato di perfezione affinché diventassero una grande e numerosa famiglia e sviluppassero la terra vivendo in amicizia con lui. Col peccato il risultato fu esattamente il contrario e Dio pensò di cancellare l’umanità salvando però Noè e la sua famiglia. Riparte dunque da loro con una nuova Alleanza ma le sue attese sono diminuite per la nuova condizione di ogni uomo: “ Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre”. (Salmo 50, 7). Dio decide dunque di non distruggere più l’umanità col diluvio, qualunque sia il peccato dell’umanità e cambia la sua dieta!!! “Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue”. Da una dieta iniziale vegetariana, Dio concede l’uso della carne. Notiamo per inciso che riportando l’umanità a una perfezione superiore a quella di Adamo, Gesù stesso mangia pesce e carne, anzi, dichiara adatti all’alimentazione tutti gli animali (Atti 10, 13; 11, 7). Questo non vieta di scegliere di essere vegetariani.
Nel Vangelo Gesù indica la via della croce come via dell’amore sino alla fine che distrugge il peccato e la morte. Pietro si ribella a questa prospettiva, e Gesù lo rimprovera.
Dunque Dio ti ama davvero così come sei, ti accetta con i tuoi limiti, i tuoi peccati, non hai bisogno di essere perfetto per essere amato da Dio. Ma devi lasciarti salvare da Gesù, e seguirlo perché, benché amati da Dio, siamo ancora nella morte e invece lui è venuto affinché abbiamo la vita e la vita “in abbondanza” (Giovanni 10,10). Le due cose sono vere e devono essere annunciate insieme. Spesso sono state separate. Non si deve terrorizzare le persone con la paura del giudizio, ma il dire: “Dio ti ama come sei!” senza mai parlare di conversione è forse più dannoso ancora!? Di fatto chi incontra davvero Dio non può non cambiare. La chiamata di Dio mette sempre in cammino. Per questo la misericordia è alla base di tutto. Troviamo la parola “Misericordia” 206 volte nella Bibbia e in particolare nel Nome di Dio come in Esodo 33,19 o ancora in Deuteronomio 5,9-10: “Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti”.
Dal libro della Gènesi Gn 9,1-13
Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere. Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue. Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello.
Chi sparge il sangue dell'uomo, dall'uomo il suo sangue sarà sparso, perché a immagine di Dio è stato fatto l'uomo. E voi, siate fecondi e moltiplicatevi, siate numerosi sulla terra e dominatela».
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall'arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell'alleanza, che io pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell'alleanza tra me e la terra.
Dal Salmo 101 (102) R. Il Signore dal cielo ha guardato la terra.
Le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. Egli si volge alla preghiera dei derelitti, non disprezza la loro preghiera. R.
Questo si scriva per la generazione futura e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore: «Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il sospiro del prigioniero, per liberare i condannati a morte». R.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora, la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza, perché si proclami in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme, quando si raduneranno insieme i popoli e i regni per servire il Signore. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna. (Cf. Gv 6,63c.68c) Alleluia.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 8,27-33
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
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