Anche i vescovi portoghesi sono preoccupati! In occasione di san Valentino i vescovi portoghesi puntualizzano in un messaggio agli innamorati che si stanno diffondendo in nome della passione concetti e modi di vivere violenti nell’innamoramento tra uomo e donna. Si diffonde una falsa concezione dell'amore!
La Genesi rivela come Dio si è relazionato alla sua creatura e come vuole che si relazionino le sue creature tra di loro. Beato l’uomo che si rende conto che la vita gli è stata donata e deve appoggiarsi a Dio. Come scopre le leggi dell’Universo e rispetta le leggi fisiche nelle macchine che crea, beato l'uomo che rispetta la natura come l’ha voluta Dio nella propria vita fisica e relazionale .
Creata in perfetto equilibrio tra mente, sentimenti, emozioni, volontà, dopo il peccato l’umanità è sconvolta e perde i punti di riferimento. Malgrado la presenza della coscienza che rimane e la possibilità di lotta spirituale per evitare il peccato, l’uomo si degrada fino all’uccisione del proprio simile, spinto dall’invidia e dalla collera. È il dramma di Caino e Abele. Ma il degrado non si ferma qui e all’offesa si risponde con una violenza sempre maggiore, alla vendetta allargata gratuitamente: “Lamech (nipote di Caino) disse alle mogli: Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamech, porgete l`orecchio al mio dire: Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarà vendicato Caino ma Lamech settantasette". (Genesi 4,23-24). Questo vendicarsi “Settantasette volte” rimanda al “Settanta volte sette” del perdono richiesto da Gesù affinché dove ha abbondato il peccato sovrabbondi la misericordia (vedi Romani 5,20).
L’umanità diventa così confusa che questo degrado sembra normale. Infatti la storia dell'Homo Sapiens è continuamente caratterizzata da guerre e stragi. Ma l’immagine di Dio che il peccato non può cancellare soffre. Facendo alleanza con l’umanità in Abramo Dio comincia a guidare un percorso di sapienza, di riflessione su ciò che è giusto e può assicurare la pacifica e fruttuosa convivenza tra gli uomini. La famiglia di Abramo si gloria di questa saggezza perché comprende che è la Saggezza stessa di Dio, è una rivelazione di Dio comunicata per amore al popolo che si è scelto. E si materializza nel dono delle Dieci Parole di Vita sul Sinai. Si passa dunque dallo stato di bruti, di uomo animale guidato solo dalle sue pulsioni e passioni nella ricerca della soddisfazione del proprio egoismo a quello della Legge, quel minimo passaggio all’altro che si fa quando si rispetta il diritto dell’altro. Ma queste Parole che avviano ad una condotta diversa non danno la forza di realizzarle fino in fondo. Per questo san Paolo constata che la Legge serve soprattutto a rivelare all’uomo il suo stato di imperfezione, di peccato, di incapacità ad avere la Vita in pienezza. Per questo ci vuole la grazia: “La legge poi sopraggiunse a dare piena coscienza della caduta, ma laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia” (Romani 5,20).
Il vivere secondo la grazia è personale, parte dall’incontro personale con il Cristo perché solo lui porta la grazia e la verità, rivelando il Volto di Dio (Giovanni 1,17-18). Ogni generazione può dunque crescere nella grazia o soltanto nella legge oppure vivere secondo la carne, la natura senza Dio fatta di pulsioni e passioni.
Se le generazioni di cristianità dei decenni passati, più che secondo la grazia erano educate (più o meno) secondo la legge, il Concilio ma anche il rigetto dell’autorità della crisi del ‘68 hanno portato a rigettare la legge e la figura del padre, per parlare di amore (di Dio). Ma la Chiesa non ha educato in modo sufficiente a vivere secondo la grazia, secondo la sua potenza ma anche secondo le sue esigenze. Ora se si toglie la Legge e non si offre la Grazia, rimane solo la Carne. E l’uomo ritorna (anche tra i battezzati) allo stato di bruto. È inevitabile. Le conseguenze, cioè i disastri nel campo educativo e della Società in generale sono sotto gli occhi di tutti. Cantanti che inneggiano alla sottomissione violenta della donna nel suo rapporto con l'uomo ottengono da noi molto successo! È segno del degrado profondo di una Società e di una Umanità che hanno perso completamente il rapporto con Dio. Solo in Dio l'amore veramente umano può realmente realizzarsi e fiorire. È tempo che i cristiani cerchino di approfondire le ragioni della loro fede e non si vergognino più di essere credenti.
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