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domenica 15 gennaio 2017

E' TROPPO POCO! Seconda Domenica del T. O.

Parte degli affreschi del Battistero
di S. Giovanni in Fonte a Napoli.
Tutti gli affreschi indicano abbondanza di vita.
Dio dice al suo Messia: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra».

È troppo poco! Quante volte diciamo questo pensando però che Dio non ci da abbastanza. Invece Dio ci vuole dare oltre la nostra immaginazione. Infatti, spesso, credendoci umili, ma in fondo perché non crediamo alla potenza e bontà di Dio, perché non vogliamo rischiare di appoggiarci totalmente a Lui, perché non vogliamo coinvolgerci più di tanto, chiediamo piccole grazie.
L’esperienza dei santi è il contrario: Dio vuole fare grandi grazie. C'è un fioretto di Bartolo Longo fondatore del Santuario di Pompei. Mentre stava pregando il rosario, gli si avvicinano due giovanotti: “Avvocato, visto che pregate la madonna potete aiutarci a ottenere una piccola grazia?” – “Giovani miei, la Madonna non vuole fare piccole grazie, ma solo grandi grazie!”

Gesù crocifisso è il vero Albero della Vita
che porta frutti infiniti di santità.
Il fondatore di Facebook avrebbe detto che per creare una grande ditta non bisogna voler creare una grande ditta ma voler cambiare il mondo. Audacia. Spesso l'audacia solo umana si accompagna all'orgoglio. Per il cristiano, l’audacia di credere nella generosità e nella potenza di Dio si accompagna all’umiltà. Santa Teresa d’Avila ci indica due dimensioni complementari dell’avventura della fede. Ripeteva spesso: “Sono nulla più il mio peccato”, e aggiungeva: “Ho sempre avuto grandi desideri di santità”. La generosità di Dio, la sua grazia senza la quale non possiamo fare nulla, deve essere accolta.

Il fondatore dell’Esercito della Salvezza, un’organizzazione caritativa cristiana presente in tutto il mondo e anche a Napoli, nel suo ultimo scritto prima della morte nel 1912 lo espresse così:
·         Fin tanto che dei bambini avranno fame io lotterò
·         Fin tanto che degli esseri umani andranno in prigione io lotterò
·         Fin tanto che ci sono delle vittime della dipendenza io lotterò
·         Fin tanto che qualcuno è costretto a vendere il suo corpo io lotterò
·         Fin tanto che qualcuno è privo della luce di Dio io lotterò
·         Lotterò fino alla fine


Prima Lettura  Is 49, 3. 5-6
Ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza.

Dal libro del profeta Isaia
Il Signore mi ha detto:
«Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».
 
Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 39
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Seconda Lettura  1 Cor 1, 1-3
Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!

Canto al Vangelo  
 Gv 1,14a.12a
Alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
a quanti lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio.
Alleluia.

   
Vangelo  Gv 1, 29-34
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio». 


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