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venerdì 28 febbraio 2025

L'AMORE SI ADATTA, MA PUNTA SEMPRE IN ALTO. / Venerdì VII sett. T.O., pari, 2025.



L’amore non è ingenuo. Maometto rimproverava ai cristiani di sognare sulla loro nuvola, di proporre valori molto belli ma impossibili a mettere in pratica! Infatti nella prima sura del Corano i Cristiani sono Edh- dhallyn, gli smarriti. E invece chi legge la Scrittura non si vede mai invitato ad essere ingenui. Prima di aprire il cuore a un nuovo amico vedi come si comporta, mettilo alla prova. Il Vangelo non dice altro. Un conto è amare sempre, non giudicare, un altro conto è essere imprudente.

Eppure l’uomo si realizza superando sé stesso, “amando fino alla fine”. È il caso del matrimonio. Gesù non fa riferimento al tempo di grazia di Adamo ed Eva prima del peccato. Ma proprio al tempo faticoso di dopo il peccato descritto dalla Bibbia. Eppure Dio non offre a ciascuno di loro un’altra scelta migliore. Quando si dice questo ai musulmani essi rimangono molto impressionati. Gesù riprende questo “in principio”  e spiega  la radice di ogni ripudio (divorzio): la durezza di cuore, ossia l’egoismo, la non donazione all’altro. I battezzati credono alla parola di Gesù? Per moltissimi, sembra di no. Giovanni Paolo II affermava: “mi dicono che l’uomo moderno non è capace di vivere la morale sessuale cristiana. Ma di quale uomo parliamo? dell’uomo con la grazia o senza la grazia?”. Comprendiamo che per troppi la grazia del loro battesimo non si è sviluppata attraverso esperienze di intimità con Dio, attraverso una vita sacramentale, attraverso una catechesi progressiva e permanente per giovani e adulti!

                                                                      

Prima Lettura  Per un amico fedele non c’è prezzo.

Dal libro del Siràcide Sir 6,5-17

mercoledì 26 febbraio 2025

24 FEBBRAIO: GLI UCRAINI CREDONO NEL TRIONFO DELLA VERITÀ DI DIO (2/2)

Cristo è risorto - 
L'Ucraina risorgerà.

(segue da La Gioia del Vangelo: 24 FEBBRAIO, COME DAL CROLLO DI UN GRATTACIELO UNA NUVOLA DI POLVERE RICOPRE TUTTO. (1/2))

Siamo diventati una nazione sulla Via della Croce. Eppure noi, come cristiani, sappiamo dove conduce questo cammino: alla Resurrezione, alla pienezza della vita nella libertà e nella dignità dei figli di Dio.

Questa guerra è una prova della nostra umanità. E di fronte al profondo male e alla sofferenza, gli ucraini rispondono con abnegazione e determinazione. È attraverso questo sacrificio che resistiamo. Per questo, rendiamo grazie a ogni singola persona. Con profonda riverenza e gratitudine, preghiamo e sosteniamo i nostri difensori, ovunque si trovino: in prima linea o nelle retrovie, in prigionia o negli ospedali. Loro e le loro famiglie rimangono sempre presenti nelle preghiere della Chiesa.

Resistiamo grazie alla solidarietà delle persone di buona volontà. A nome dei vescovi della nostra Chiesa, esprimiamo la nostra sincera gratitudine ai cattolici di tutto il mondo, alle nazioni, ai leader, alle organizzazioni caritatevoli, ai giornalisti, agli operatori sanitari e a milioni di altri che sono stati al nostro fianco per questi tre anni. Le vostre preghiere, le vostre parole, le vostre azioni ci sostengono. La forza di Dio è la nostra forza.

martedì 25 febbraio 2025

24 FEBBRAIO, COME DAL CROLLO DI UN GRATTACIELO UNA NUVOLA DI POLVERE RICOPRE TUTTO. (1/2)



Una riflessione per la quaresima e la Pasqua. È il tempo dei cristiani.

APPELLO  del Sinodo permanente dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina nel terzo anniversario dell'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina.


Tre anni fa, gli ucraini si sono svegliati al suono di esplosioni e telefonate ansiose che recavano le terribili parole: "La guerra è iniziata". All'alba del 24 febbraio 2022, la prima sirena antiaerea ha echeggiato sulla nostra terra e per 1.097 giorni e notti non è rimasta in silenzio.

In questi anni, gli ucraini hanno imparato a destreggiarsi tra le dure realtà di una guerra su vasta scala. Il lamento delle sirene, sebbene onnipresente, non incute più lo stesso terrore: è diventato un invito alla vigilanza, un invito all'azione. Sappiamo dove si trova il rifugio più vicino e quanto durerà la carica del nostro telefono. Strutturiamo le nostre giornate in base alle interruzioni di corrente. Le aziende, grandi e piccole, continuano ad adattarsi con notevole ingegno. Soldati, medici e soccorritori affinano le loro capacità e si impegnano quotidianamente per preservare la vita. Le famiglie restano connesse oltre i confini, sostenendosi a vicenda.

Eppure, non ci siamo abituati alla guerra. Non ci si può abituare al male, né rassegnarsi ad esso. Siamo diventati più forti di quanto non fossimo in quella mattina fatale di tre anni fa. Ma non abbiamo fatto i conti con le nostre perdite: ognuna fa male. Ogni difensore caduto, ogni vita innocente perduta rimane nella memoria di Dio e delle persone. Ricordiamo e preghiamo. Diamo supporto e sosteniamo. Restiamo in piedi e combattiamo, sempre consapevoli della dignità donataci da Dio che nessuna forza sulla terra può toglierci.

venerdì 21 febbraio 2025

PENSIERO DI MADRE TERESA SULLA FAMIGLIA 03



È facile sorridere alle persone che stanno fuori dalla propria casa. Allo stesso modo è facile prendersi cura delle persone che non si conoscono bene. È difficile essere premurosi e gentili, sorridere ed essere pieni d’amore in casa con i propri familiari giorno dopo giorno, specialmente quando siamo stanchi e di malumore. Tutti noi abbiamo momenti come questi ed è proprio allora che Cristo viene a noi vestito di sofferenza.


(Madre Teresa di Calcutta)

UN PENSIERO DI MADRE TERESA SULLA PACE. 02

Non voglio fare pubblicità
a questo libro che non conosco.
Il suo titolo però illustra quello 
che voglio trasmettere.


Oggi c'è tanta confusione nel mondo e credo che essa cominci in gran parte in casa. Il mondo soffre tanto perché non c'è più pace. E non c'è più pce nel mondo perché non c'è più nelle nostre case, e ci sono migliaia e migliaia di famiglie divise. Dobbiamo far della nostra famiglia un centro di comprensione e perdonare illimitatamente, portando così la pace!


(Madre Teresa di Calcutta)

UN PENSIERO DI DON TONINO PER LA DOMENICA CHE VIENE


Coraggio, verrà un giorno in cui le tue nevi si scioglieranno, le tue bufere si placheranno, e una Primavera senza Tramonto regnerà nel tuo Giardino, dove Dio nel pomeriggio verrà a passeggiare con te!


(Don Tonino Bello)  

ALCUNI PENSIERI DI MADRE TERESA 01



Per me la vita è un dono prezioso di Dio all’Umanità. Perciò i popoli e le nazioni quel a distruggono attraverso l’aborto e l’eutanasia sono i più poveri. Non discuto se questo sia legale o illegale, ma penso che nessuna mano d’uomo dovrebbe levarsi ad uccidere la vita, dal momento che la vita è la vita stessa di Dio in noi, anche in un bambino non nato. 


(Madre Teresa di Calcutta)

giovedì 20 febbraio 2025

SE DIO MI AMA COSÌ COME SONO PERCHÉ DOVREI CAMBIARE? / Giovedì VI sett. T.O., dispari, 2025.




C'è un contrasto significativo tra le due letture di oggi che ci spiega la pedagogia di Dio. 

Nella prima lettura Dio fa alleanza con l’umanità in Noè. Aveva creato Adamo ed Eva in stato di perfezione affinché diventassero una grande e numerosa famiglia e sviluppassero la terra vivendo in amicizia con lui. Col peccato il risultato fu esattamente il contrario e Dio pensò di cancellare l’umanità salvando però Noè e la sua famiglia. Riparte dunque da loro con una nuova Alleanza ma le sue attese sono diminuite per la nuova condizione di ogni uomo: “ Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre”. (Salmo 50, 7). Dio decide dunque di non distruggere più l’umanità col diluvio, qualunque sia il peccato dell’umanità e cambia la sua dieta!!! “Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue”. Da una dieta iniziale vegetariana, Dio concede l’uso della carne. Notiamo per inciso che riportando l’umanità a una perfezione superiore a quella di Adamo, Gesù stesso mangia pesce e carne, anzi, dichiara adatti all’alimentazione tutti gli animali (Atti 10, 13; 11, 7). Questo non vieta di scegliere di essere vegetariani. 

Nel Vangelo Gesù indica la via della croce come via dell’amore sino alla fine che distrugge il peccato e la morte. Pietro si ribella a questa prospettiva, e Gesù lo rimprovera. 

Dunque Dio ti ama davvero così come sei, ti accetta con i tuoi limiti, i tuoi peccati, non hai bisogno di essere perfetto per essere amato da Dio. Ma devi lasciarti salvare da Gesù, e seguirlo perché, benché amati da Dio, siamo ancora nella morte e invece lui è venuto affinché abbiamo la vita e la vita “in abbondanza” (Giovanni 10,10). Le due cose sono vere e devono essere annunciate insieme. Spesso sono state separate. Non si deve terrorizzare le persone con la paura del giudizio, ma il dire: “Dio ti ama come sei!” senza mai parlare di conversione è forse più dannoso ancora!? Di fatto chi incontra davvero Dio non può non cambiare. La chiamata di Dio mette sempre in cammino. Per questo la misericordia è alla base di tutto. Troviamo la parola “Misericordia” 206 volte nella Bibbia e in particolare nel Nome di Dio come in Esodo 33,19 o ancora in Deuteronomio 5,9-10: “Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti”.


Dal libro della Gènesi  Gn 9,1-13 

martedì 18 febbraio 2025

CAMPI FLEGREI: A CHE SERVONO I TERREMOTI?

Vista aerea dei Campi Flegrei.


Il 10 ottobre 1980, prima del terremoto dell’Irpinia, ci fu un violento terremoto con epicentro a El Asnam ("Le Rovine" in arabo) nell'ovest dell’Algeria con moltissimi morti ma soprattutto distruzioni enormi. In particolare crollò un albergo dove mi ero fermato quindici giorni prima per bere un caffè. Avevo 26 anni e finora la morte era una prospettiva molto lontana. Di colpo ho preso coscienza che se mi fossi trovato là quel giorno invece che quindici giorni prima, non avrei potuto fare nulla. E che senso avrebbe avuto la mia vita se fossi morto allora? 

Nei piani della provvidenza ogni disastro naturale ha molte cause e dimensioni. Non le comprendiamo tutte e ci rammarichiamo sempre per le vittime. Ma Dio ha usato quel avvenimento per farmi riflettere sul senso della vita. 

lunedì 17 febbraio 2025

PREPARARSI AL GIUBILEO DOPO IL GIUBILEO RILEGGENDO I TESTI DEL CONCILIO VATICANO II?


Papa Francesco aveva raccomandato di prepararsi al Giubileo del 2025 riprendendo in mano i testi del Concilio Vaticano II. Per questo motivo è stata creata nel 2023 la collana “Giubileo 2025 - Quaderni del Concilio” che presenta in modo semplice e sintetico questi testi fondamentali ai giovani e anche ai laici. 

Infatti tutto il Concilio Vaticano II è Magistero solenne, come ricorda il Papa, non si deve scartare a piacere l’una o l’altra parte. Il progetto dello Spirito Santo nel Concilio è un tutt’uno. Una grande riprova è il libro scritto dall’allora cardinale Wojtyla per la sua diocesi, “Alle Fonti del Rinnovamento” che esplicita i vari temi della vita cristiana attraverso tutti i Documenti del Concilio. Divenuto Papa, citava questi testi in ogni suo discorso. Mons. Romero, assieme ad altri preti e, appena poteva, il vice Nunzio incaricato di El Salvador, consacrava una giornata al mese a leggere e meditare i testi del Concilio. Non li ha impedito di diventare santi. Anzi, camminare con la Chiesa li ha aiutati a rafforzarsi nello Spirito. 

domenica 16 febbraio 2025

PERCHÉ SAN PAOLO CONTRADDICE ISAIA? / VI Dom T.O., C. 2025



Il tamerisco nella steppa” e “l'albero piantato lungo un corso d’acqua”: immagini bellissime e potenti che dicono quanto è importante e benefico appoggiarsi al Signore. "Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell`abbandono confidente sta la vostra forza". (Isaia 30,15). Se “il Signore è la sua fiducia” l’uomo vive meglio, non teme le incertezze della vita. Tanto che Pascal afferma che anche da non credente conviene seguire il Vangelo: la vita terrena sarà migliore. 

Ma perché allora san Paolo sembra dire il contrario? “Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini”, fino a concludere in modo molto pratico: “Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Efeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani moriremo”. (1 Corinzi 15, 32). San Paolo non dice che non conviene riporre la propria fiducia nel Signore, anzi! Ma dice che per chi intende seguire fino in fondo la santità della vita cristiana e la sua inevitabile battaglia contro il Male assoluto, solo la prospettiva e la potenza della Risurrezione permettono di farlo. 

Purtroppo troppi, anche vescovi, predicano che per essere cristiani bisogna fare una scelta coraggiosa, una scelta impegnativa. Non c'è nulla di più falso e di più dannoso. Anche se le persone dicono compiaciute : “è vero : volere è potere! Gesù merita il mio impegno… “ rimangono solo parole al vento perché nessuno è così coraggioso, e soprattutto altruista da sacrificarsi per il prossimo che non mostrerà gratitudine (Romani 5,7-8). Ognuno si accontenterà del "minimo sindacale".

Non si diventa cristiani per un “imperativo etico”, per un eroismo morale, ma per un incontro con l'Amore, per la coscienza di aver trovato il tesoro da conquistare o custodire ad ogni costo, come quel tale che vende tutto per comprare il campo dove sta il tesoro (Matteo 13, 44). Spesso questa presa di coscienza avviene a piccoli passi ma c'è poco da fare, “Là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6, 21). Ho rivisto i miei inizi in una frase di don Tonino Bello: “Se vi innamoraste di Gesù come nella vita vi siete innamorati di una creatura o di una povera idea, il mondo cambierebbe”. Il monaco che mi aiutava a discernere la mia vocazione mi diceva: “ogni amore è cacciato solo da un amore più grande”. Sant’Agostino conferma che la conversione si produce solo con l’incontro con Cristo, come frutto della Grazia e non dell’impegno predicato dai pelagiani. Santa Teresina diceva: “il tuo amore è cresciuto con me”. San Francesco lasciò la carriera delle armi perché gli venne promesso di servire non un altro servo ma il Re stesso e questo lo portò a scoprire “l’amore non amato”. Non ricevette le stigmate perché voleva cambiare il mondo pieno di infelicità, ma perché voleva conoscere dall’interno l'amore e il dolore provato da Cristo nel salire sulla croce per salvarci. Il dio del dovere, il dio del “noi cristiani dobbiamo”, il dio di chi fa carriera o vuole cambiare il mondo e non si ferma in adorazione, nel confronto gratuito con il Vangelo, è un dio di morte. Prima di essere coerente il cristiano è fedele all’Alleanza con il Dio che lo ama gratuitamente.


Maledetto chi confida nell’uomo; benedetto chi confida nel Signore. 

PRIMO CONCILIO DI NICEA (325 d.C.): COSA HA PORTATO ALLA CHIESA?


San Nicola difende la fede
a Nicea di fronte ad Ario.


Durante la Messa domenicale e le celebrazioni più importanti recitiamo il Credo. Nel Messale stesso troviamo due possibilità: oppure il Simbolo degli Apostoli più antico oppure il Credo o Simbolo Niceno-Costantinopolitano. Ecco i due testi a confronto:


Simbolo degli Apostoli e Simbolo Niceno-Costantinopolitano


Io credo in Dio, Padre onnipotente,

Creatore del cielo e della terra.


Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,

Creatore del cielo e della terra,

di tutte le cose visibili e invisibili. 

sabato 15 febbraio 2025

SAN VALENTINO: LA VIOLENZA IN AMORE È SEGNO DI AUTENTICITÀ?





Anche i vescovi portoghesi sono preoccupati! In occasione di san Valentino i vescovi portoghesi puntualizzano in un messaggio agli innamorati che si stanno diffondendo in nome della passione concetti e modi di vivere violenti nell’innamoramento tra uomo e donna. Si diffonde una falsa concezione dell'amore! 

La Genesi rivela come Dio si è relazionato alla sua creatura e come vuole che si relazionino le sue creature tra di loro. Beato l’uomo che si rende conto che la vita gli è stata donata e deve appoggiarsi a Dio. Come scopre le leggi dell’Universo e rispetta le leggi fisiche nelle macchine che crea, beato l'uomo che rispetta la natura come l’ha voluta Dio nella propria vita fisica e relazionale .  

venerdì 14 febbraio 2025

I SANTI CIRILLO E METODIO COME GESÙ: ALLA RICERCA DEI FIGLI DI DIO, NON DEGLI IMPERI / SS. Cirillo e Metodio, 14 febbraio 2025.

San Cirillo morente a Roma. 


Cirillo e Metodio hanno portato Cristo ai popoli slavi ancora senza scrittura, inventando un alfabeto, chiamato appunto “cirillico”, derivato dal greco. Hanno evangelizzato Kiev e i “Rus”. Hanno portato il Vangelo agli ucraini e non ai russi né a Mosca che non esisteva ancora. I russi hanno ricevuto il Cristianesimo dagli ucraini e non il contrario come dice la narrativa colonialista e sanguinaria degli zar e di Putin. 

Invochiamo i santi Cirillo e Metodio per la fine della guerra e una pace giusta e duratura per la martoriata e antica Ucraina, e anche per il popolo russo piegato finora nella schiavitù da quando gli zar “pregavano di notte e uccidevano di giorno” (La Gioia del Vangelo: PERCHÉ MOSCA È ANCHE CHIAMATA LA TERZA ROMA? COSA SIGNIFICA?). Potessimo comprendere che l’avvenire dell’Europa e delle democrazie, del Diritto internazionale, si gioca oggi in Ucraina, e reagire, anche se è già molto tardi, per opporci ai progetti di egemonia per la forza portati avanti dai nuovi Imperi, pronti ad uccidere e vendere le persone e i popoli pur di accrescere il loro potere, anche mascherandosi dietro slogan cristiani. 

In quei tempi (nel IX secolo) l’amore di questi santi per popolazioni ancora senza la luce del Vangelo è diventato promozione umana, traducendo la Scrittura e i libri liturgici nella loro lingua. Questo, per inciso, ha permesso agli slavi di conservare la loro identità e autonomia di fronte alle mire di principi e vescovi tedeschi. Per difendere la loro opera - “ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre” (Filippesi 2, 11) mentre a Costantinopoli si diceva che Dio poteva essere lodato degnamente solo in tre lingue: ebraico, greco, latino - dovettero chiedere aiuto al Papa di Roma. Ma la persecuzione non finì per questo. E il senso di liberazione di Cirillo al momento della morte non era motivato solo dalla prospettiva del paradiso al quale aspirava, ma anche dallo scrollarsi del peso delle autorità umane.  

L’esempio e l’opera di Cirillo e Metodio ci aiutano a fare una riflessione: Gesù cerca le persone, i figli di Dio, non le organizzazioni. Ed egli ripudia ogni progetto di potere. L’autorità nella comunità cristiana esiste solo come servizio. Per il peccato che vive nel cuore dell’uomo si deve tollerare nella Società una ragionevole ambizione e qualche privilegio. Ma il modello è appunto l’organizzazione della comunione creata dallo Spirito Santo che si chiama Chiesa. Chi trema all’idea di perdere il primo posto nel suo gruppo ecclesiale è ancora al servizio del demonio.

"Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l`esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica”.  (Giovanni 13,13-17).


Dagli Atti degli Apostoli At 13,46-49

giovedì 13 febbraio 2025

VIVIAMO ATTORNIATI DA DISTRAZIONI CHE ANESTETIZZANO LE NOSTRE DOMANDE PIÙ IMPORTANTI.



La tua vita è piena ma ti rendi conto che piuttosto che valori sono distrazioni che ti impediscono di porti le domande più importanti e ti lasciano sempre più dipendente e vuoto. Cristo ti ama e vuole dare un senso alla tua vita e la vera libertà. 

ESORCISMI: MINISTERO DI LIBERAZIONE E DI CONSOLAZIONE / 08 ADMDE



Santi: maestri e modelli

La Chiesa, riconoscendo la santità eroica di Sacerdoti che, maestri e modelli, ci hanno preceduto nel cammino verso il Paradiso, dona insegnamenti che bisogna fare propri. Tra le tante e sante figure di Sacerdoti esorcisti, si ricorda qui san Vincenzo Pallotti[24], al quale la Regina degli Apostoli avrebbe detto: «Voglio insegnarti, o figlio, una dottrina che nel mondo è quasi sconosciuta, o almeno poco considerata: ogni operazione proprio perché fatta dell’Eterno Verbo Incarnato acquista incomprensibili gradi di dignità nella sua Chiesa; impara, quindi, a conoscere sempre più la sublimità dell’Ufficio di esorcista, proprio perché questo Ufficio fu esercitato dal Divin Redentore»[25].

La sublimità dell’ufficio di Esorcista 

ESORCISMI: ESPERIENZA DI DIO E DI GIOIA / 07 ADMDE



La società odierna

La cangiante e complessa realtà sociale in cui si esercita il Ministero dell’esorcismo, tenendo conto del panorama icasticamente definito liquido[21], è caricata del peso di presentazioni cinematografiche che contribuiscono ad un’idea del sacramentale dell’esorcismo cupa, inquietante e paurosa: le vesti biasimevoli dell’orrido fomentano, in questo modo, una visione assai spaventosa dell’azione straordinaria del demonio. Per tale ragione è necessario puntare sulla formazione dei Chierici, dei Consacrati e dei Fedeli Laici, al fine di non ritrovarsi a camminare su strade pericolose che porterebbero a trovarsi «nelle mani dei briganti» (Lc 10, 30)[22]. Tutti possiamo constatare come i successi cinematografici nel diffondere prodotti di dubbia qualità alimentano una insana curiosità verso il preternaturale; e talvolta ciò è causato da una mancanza di equilibrio da parte di coloro che, invece, dovrebbero essere «modelli del gregge» (1Pt 5,3).

Esorcismo: esperienza di Dio, esperienza di gioia

ESORCISMI: GUARIGIONE INTERGENERAZIONALE, BANDIRE LA PAURA / 06 ADMDE



9.  Guarigione intergenerazionale (guarigione dell’albero genealogico)

Sebbene animati dalle migliori intenzioni e con il desiderio di alleviare le sofferenze delle persone, alcuni Sacerdoti e persino qualche esorcista portano avanti la pratica della cosiddetta guarigione intergenerazionale, come condizione “sine qua non”, senza la quale, non si può avere una guarigione o una liberazione, non rendendosi conto del danno che ne deriva alla loro fede e a quella delle persone, nonché delle conseguenze, che queste ultime possono subire sul piano esistenziale. Diversi Ordinari di luogo e Conferenze Episcopali sono già intervenute su quest’ambito dando le motivazioni dottrinali che dimostrano come tale pratica non abbia fondamenti biblici e teologici. A queste prese di posizione rimandiamo, in particolare all’ultima, in ordine di tempo, della Conferenza Episcopale Spagnola[20].

10.  Bandire la paura

mercoledì 12 febbraio 2025

LA MIA ESPERIENZA SU ESORCISMI E PREGHIERE DI LIBERAZIONE

Servo di Dio P. Matteo La Grua.
"Mai cedere al demonio".


Fin dalle prime battute la Nota dell'Associazione Internazionale degli Esorcisti imposta bene la visione generale : Gesù Cristo è venuto a salvare gratuitamente l’uomo e rendergli la dignità di figlio di Dio. Gesù Cristo, e solo lui, ha spezzato il potere del demonio e ognuno di noi partecipa alla sua vittoria a misura della propria fede in Cristo e nel suo Vangelo. Bisogna bandire la paura. Senza Gesù il demonio ci rigira come vuole, con Gesù, il demonio è già vinto. 

L’uomo viene a Cristo pieno di debolezza, di titubanze, pieno di idee sbagliate su Dio, sul potere reale del demonio e sui rimedi per liberarsi dalle influenze negative. Se cammina con Cristo e nella fede, progressivamente egli si rafforza spiritualmente, moralmente. Si chiarisce la sua visione di Dio, della salvezza, della vita umana, e in particolare del potere della fede sul demonio e i suoi inganni. Si può accettare che in questo cammino si ricorra ancora a gesti e pratiche che non sono fondate sulla Parola di Dio. Ma devono essere una fase transitoria verso una fede che si rafforza e si purifica, verso una semplificazione sempre maggiore. L’uomo è chiamato ad appoggiarsi sulla Parola di Dio e, da questo, prendere pienamente le redini della sua vita nella dignità di figlio di Dio. 

ESORCISMI: I MALEFICI / 05 ADMDE


7.    Dichiarazioni avventate e dannose

L’ansia di voler ad ogni costo individuare un’azione demoniaca straordinaria quale causa scatenante di una situazione di sofferenza di cui non si conosce l’origine avendo omesso un previo serio discernimento, oltre ad essere inutile, può generare danni. Anche in questo caso le Linee Guida elaborate dall’Associazione Internazionale Esorcisti e alla cui lettura e al cui studio rimandiamo, rappresentano un ottimo aiuto e un riferimento imprescindibile[17].

8.    Malefici 

lunedì 10 febbraio 2025

ESORCISMI: SUPERSTIZIONI, USI IMPROPRI .... / 04 ADMDE

Questa frase è anticristiana
 e fomenta la superstizione.



4.  Pratiche superstiziose, uso improprio di res sacrae

Sono da biasimare coloro che utilizzano procedimenti superstiziosi, chiedendo foto o indumenti al fine di riconoscere possibili malefici, toccando alcuni punti del corpo dei fedeli al fine di “diagnosticare la presenza di entità maligne” o di “espellere negatività”, oppure suggerendo un uso improprio di res sacrae (acqua, sale, olio benedetti ecc.), che alcuni chiamano «esorcizzati». Questi sono atteggiamenti errati, che alimentano la mentalità e la prassi superstiziosa, ledono la dignità del corpo, tempio dello Spirito Santo, ed inducono ad un utilizzo magico degli oggetti benedetti, spogliandoli, di fatto, del significato reale che vuol riportare alla presenza salvifica del Cristo.

5.    Coinvolgimento di figure inadeguate

ESORCISMI: PRATICHE SCORRETTE / 03 ADMDE Alcuni Aspetti del Ministero degli Esorcismi

P. Cuomo, storico e benemerito
esorcista  di Napoli.


PRATICHE SCORRETTE

Tenendo conto delle precedenti annotazioni atte a manifestare il senso e lo spirito di questa nota, ricordando che degli errori possibili nell’esercizio del Ministero dell’esorcismo se ne parla accuratamente nelle sopracitate Linee Guida e partendo dall’esperienza e dalla legittima preoccupazione di alcuni, l’Associazione Internazionale Esorcisti ritiene opportuno offrire dieci precisazioni al fine di illuminare alcune situazioni che vanno biasimate.

1.  Disapprovazione dell’improvvisazione e del sensazionalismo

Si biasima l’atteggiamento di alcuni Sacerdoti, Consacrati e Fedeli Laici che, privi di formazione adeguata e di mandato episcopale, anziché rinviare i casi di possibile azione straordinaria del Maligno a chi ha ricevuto un peculiare ed espresso mandato dal Vescovo diocesano, si cimentano in percorsi di liberazione arbitrari, non autorizzati dalla competente autorità ecclesiastica. Ancor più grave è quando dissuadono i fedeli dal rivolgersi all’esorcista ufficiale della propria diocesi, suggerendo di cercare altre figure di esorcisti considerati “più potenti” o per sostenere l’idea di una presunta azione demoniaca straordinaria da essi individuata.

2.  Centralità del Vangelo  

CONVIENE AVERE IMMAGINI SACRE IN CASA?


Finora si trovavano immagini sacre quasi in ogni casa, specialmente all'ingresso e al capezzale del letto matrimoniale ma anche in cucina, ecc.. 

Purtroppo assieme alle immagini sacre c'erano spesso vari portafortuna o talismani (scopa, forbici, cornicello rosso, …) e nel salotto ogni tanto magari qualche statuetta di Budda, sempre ad uso scaramantico. A questo punto non si può più parlare di fede e anche le immagini della Madonna di Pompei, di Padre Pio o del Sacro Cuore di Gesù sono presenti come talismani e portafortuna. È un terribile tradimento della fede, un grave peccato contro il primo comandamento. Non riesco a comprendere come anche alcuni preti possano tollerarlo e non  estirpare alla radice questi modi di fare. Per un laico è un po' come per un prete che non voler ricordare il nome del Papa durante la Messa: si mette fuori dalla comunione con Dio. 

Ma ci sono le immagini sacre come segno di fede, come “catechesi visiva”. Ora constato che in alcune case nuove, o dopo lavori di ristrutturazione, mancano questi segni.

domenica 9 febbraio 2025

STUPORE, INDEGNITÀ, CHIAMATA / V Dom. T.O. C, 2025



Stupore davanti alla manifestazione inattesa di Dio e alla sua gloria, sentimento di inadeguatezza - nella luce dello Spirito Santo l’uomo vede non solo la sua piccolezza ma anche il suo peccato - rassicurazione di Dio che santifica gratuitamente e risposta positiva dell’uomo che si mette alla scuola del Dio che si rivela e lo serve.

Questo è quello che in forme leggermente diverse (Paolo ricorda un momento già passato) ci propongono le tre letture oggi. 

Senza la conoscenza di Dio, senza l’incontro con lui, non c'è cristianesimo. Questo incontro non è riservato a pochi soggetti. S. Paolo menziona i “più di cinquecento fratelli in una sola volta”. Senza poter attingere ad un incontro reale con lui l’uomo di buona volontà non ha la forza di compiere con umiltà e perseveranza la Legge della sua coscienza. Ma soprattutto la lotta perde il suo senso. Si constata molto rapidamente che gli altri non vogliono andare fino in fondo e il sentimento di solitudine e di indegnità personale spengono l’entusiasmo iniziale. 

Gli ostacoli più grossi all’incontro con Dio sono da una parte il non accettare le sorprese di Dio. Voglio che Dio mi appaia solo nel modo e le forme che dico io oppure mi faccia quella grazia che gli chiedo. Anch’io all’inizio speravo avere una visione di angeli o almeno una luce del cielo per confermarmi la verità della fede. Dio non ha agito così e non subito l’ho riconosciuto quando agiva nella mia vita. Un altro ostacolo è il senso di colpa, di indegnità,  non superato, mentre il Signore ci invita alla vita nuova. Talvolta è l’insegnamento che ricevo in famiglia, in parrocchia, che mi fa credere che non posso avere un rapporto diretto con Dio e mi spinge al fideismo citando falsamente: “beati quelli che pur non avendo visto crederanno!" (Giovanni 20,29). Infine chiaramente c'è l’egoismo di non mettersi a disposizione di Dio e del suo Regno: o io oppure Dio. Dio non fa sempre cose straordinarie ma parla sempre ai suoi figli che lo cercano. 

Tutti abbiamo difficoltà nell’aprirci a Dio. Questo ci aiuta a non giudicare nessuno ma non ci scoraggia nel cercare il vero incontro con Dio che segue sempre questo movimento: Dio prende l’iniziativa nel manifestarsi nei modi che sceglie, e l’uomo confrontandosi con lui ne esce trasformato.


Dal libro del profeta Isaìa  Is 6,1-2a.3-8 

venerdì 7 febbraio 2025

ESORCISMI: OBIETTIVO DI QUESTA NOTA / 02 Nota su alcuni aspetti del ministero degli esorcismi (ADMDE)



Obiettivo di questa nota

Con questa nota si intende offrire dei chiarimenti necessari al fine di ben operare nell’elargizione della divina Misericordia tramite il Ministero dell’esorcismo.

Non saranno qui ripresentati i criteri per stabilire le condizioni di attuazione dell’Esorcismo Maggiore né tantomeno le Linee Guida di questo delicato Ministero[6], ma verranno semplicemente offerte delle osservazioni su alcune prassi pastorali le quali, invece di rendere un servizio al corpo piagato del Cristo, ne aumentano la sofferenza e provocano disorientamento, osservazioni che i fedeli (chierici, consacrati e laici) è auspicabile possano conoscere al fine di evitare atteggiamenti e modalità non rispondenti all’autentico operare del Cristo Signore, modello per chiunque eserciti il ministero di liberazione dall’azione straordinaria del Maligno[7].

Licenza dell’Ordinario  

ATTACCHI DEL DEMONIO / 01 Nota su alcuni aspetti del ministero degli esorcismi. 2025.


Sempre più persone si lamentano di essere vittime del demonio. Ricordo quando la diocesi di Napoli aveva un solo esorcista, P. Cuomo, e molte diocesi dintorno non ne avevano nessuno. Oggi la diocesi di Napoli ha 6 esorcisti ufficiali con un coordinatore. Purtroppo ci sta sempre anche la piaga di falsi esorcisti, sia preti che laici. Creano un danno immenso alle persone e alla Chiesa. 

Ovviamente la difesa contro il demonio è, ed è solo, il Signore Gesù. E quindi la migliore difesa è vivere un'autentica vita di fede, di comunione con il Signore.

Questa Nota dell’Associazione Internazionale Esorcisti di recente pubblicazione precisa molte cose e va letta con attenzione.  


NOTA SU ALCUNI ASPETTI DEL MINISTERO DEGLI ESORCISMI

6 Gennaio 2025 Epifania del Signore

Associazione Internazionale Esorcisti


INTRODUZIONE


«Misericordia motus est»[1] è l’atteggiamento profondamente cristiano che nasce dal cuore del buon Samaritano nei confronti di colui che, incappato nei briganti, è lasciato morente su una strada che da Gerusalemme scendeva verso Gerico[2]. 

giovedì 6 febbraio 2025

SEI A DISAGIO PER PARLARE DELLA TUA FEDE E TI DISPIACE? / S. Paolo Miki e compagni , martiri. 06 febbraio 2025.



Un domenicano francese racconta che più volte gli è capitato di sentire storie del genere da musulmani convertiti al Cristianesimo: un musulmano diventa cristiano e lo dice pieno di gioia. Fa allora una scoperta: la collega con la quale lavora tutti i giorni gli confida che anche lei è cristiana. In 5 anni non aveva mai parlato della sua fede o solo accennato ad essa! 

Il cristiano è portatore della più Bella Notizia della Storia, la più efficace, quella che salva davvero, ha sperimentato il suo passare dalle tenebre alla Luce, dalla morte alla Vita e non ne parla?

mercoledì 5 febbraio 2025

LA TUA VITA HA UN "ASSE PORTANTE"? / Sant' Agata Vergine e Martire, 05 - 02 - 2025.


“Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore;”
. Cosa significa? Senza santificazione non andrai in paradiso! È una affermazione molto radicale. Purtroppo molti sono convinti che avendo ricevuto i sacramenti e non facendo del male a nessuno, anzi facendo del bene quando possono, questo è tutto il Cristianesimo. Sono senz’altro valori e vanno apprezzati come tali. Ma il Cristianesimo è cammino, cambiamento, avventura di crescita spirituale e umana insieme. Per poter camminare spiritualmente fino all’ultimo soffio ci vuole un "Asse portante" alla mia vita al quale riportare tutto il resto, un orizzonte positivo verso cui camminare. Questo è Gesù Cristo che ci chiama dicendo: “seguimi”, cioè cammina!, cambia, cresci, mettiti in discussione! (Matteo 8, 22; 9, 9; 19, 21; Marco 2, 14; 10, 21; Luca 5, 27; 9, 59; 18, 22; Giovanni 1, 43; 21, 19 e 22). È cristiano chi crede in Gesù Cristo e lo segue. Gesù si lamenta di chi inizia a camminare, inizia l’opera, poi smette non andando fino in fondo (Luca 9, 62).

Agata aveva questo “Asse portante” nella sua vita che le permise di superare così giovane sia la paura della morte che il lungo periodo di prova con varie pressioni e tentazioni. 

Senti di non aver nessuno scopo per cui valga la pena spendere la tua vita, che orienti e unifichi tutto in te?  Vieni alle catechesi, martedì e giovedì alle 19.30 nel salone parrocchiale.  


Dalla lettera agli Ebrei  Eb 12,4-7.11-15

martedì 4 febbraio 2025

PREGATE PER NOI PERCHÉ DIO CI APRA LA PORTA DELLA PREDICAZIONE / 04 Febbraio 2025.


"Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene: che possa davvero manifestarlo, parlandone come devo. Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione (per annunciare la Salvezza)". (Colossesi 4,2-5).

domenica 2 febbraio 2025

GESÙ SEGNO DI CONTRADDIZIONE / Presentazione di Gesù al Tempio, 02 febbraio 2025.



Cristo Luce viene incontro al suo popolo, sotto la forma di una famigliola semplice che presenta il figlio neonato come vuole la Legge e porta l’offerta dei poveri. Com'è diverso il suo apparire da quello dei grandi di questo mondo che si rivestono dei segni del potere e della ricchezza e cercano i privilegi. 

Infatti nel Tempio di Gerusalemme solo due anziani molto particolari notano Giuseppe, Maria e il loro bambino. Uno è giusto e pio e docile allo Spirito Santo, l’altra è una vedova che con l’avanzare dell’età non diminuisce la sua preghiera ma  la approfondisce e l'intensifica. 

Simeone era “mosso dallo Spirito”. Lo Spirito è sempre stato presente fin dalle origini perché è Dio (Gen 1,2). Chi era sensibile spiritualmente e docile ne riceveva la luce e la grazia. Ma dalla sua effusione a Pentecoste dalla Morte e Risurrezione di Gesù, ogni cristiano lo riceve come sigillo e, a differenza degli uomini e donne dell’antico Testamento, ha lo Spirito dentro, come principio intimo di vita. Infatti, Gesù indica ai discepoli questo cambiamento : “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi”. (Giovanni 14, 16-17). Ogni cristiano dovrebbe avere lo Spirito Santo almeno come amico, consigliere, difensore, ricorrere abitualmente a lui, come il vecchio Simeone.

Saprai riconoscere il Cristo che viene a te sotto l’apparenza dimessa e povera di questi due catechisti che testimoniano i benefici ricevuti dalle catechesi per adulti che ti invitano ad ascoltare? Oppure lo respingerai se ti chiama alla conversione?

“Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”. Nella tua esperienza cristiana sei caduto e risorto? Gesù è sempre per te “segno di contraddizione” che ti spinge a conversione? Ti sei mai immedesimato nella sofferenza patita da Gesù per abbattere il muro di resistenza dei cuori? Il programma della tua parrocchia è quello di Gesù e di san Paolo?


Dal libro del profeta Malachìa   Ml 3,1-4