L’amore non è ingenuo. Maometto rimproverava ai cristiani di sognare sulla loro nuvola, di proporre valori molto belli ma impossibili a mettere in pratica! Infatti nella prima sura del Corano i Cristiani sono Edh- dhallyn, gli smarriti. E invece chi legge la Scrittura non si vede mai invitato ad essere ingenui. Prima di aprire il cuore a un nuovo amico vedi come si comporta, mettilo alla prova. Il Vangelo non dice altro. Un conto è amare sempre, non giudicare, un altro conto è essere imprudente.
Eppure l’uomo si realizza superando sé stesso, “amando fino alla fine”. È il caso del matrimonio. Gesù non fa riferimento al tempo di grazia di Adamo ed Eva prima del peccato. Ma proprio al tempo faticoso di dopo il peccato descritto dalla Bibbia. Eppure Dio non offre a ciascuno di loro un’altra scelta migliore. Quando si dice questo ai musulmani essi rimangono molto impressionati. Gesù riprende questo “in principio” e spiega la radice di ogni ripudio (divorzio): la durezza di cuore, ossia l’egoismo, la non donazione all’altro. I battezzati credono alla parola di Gesù? Per moltissimi, sembra di no. Giovanni Paolo II affermava: “mi dicono che l’uomo moderno non è capace di vivere la morale sessuale cristiana. Ma di quale uomo parliamo? dell’uomo con la grazia o senza la grazia?”. Comprendiamo che per troppi la grazia del loro battesimo non si è sviluppata attraverso esperienze di intimità con Dio, attraverso una vita sacramentale, attraverso una catechesi progressiva e permanente per giovani e adulti!
Prima Lettura Per un amico fedele non c’è prezzo.
Dal libro del Siràcide Sir 6,5-17