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martedì 10 novembre 2020

DA LEONE MAGNO A MCCARRICK E RITORNO / s. Leone Magno Papa, 10 novembre

 

Papa Leone Magno incontra Attila.



Oggi è la festa del Papa e Dottore della Chiesa Leone Magno (390 circa – 461; papa dal 440) e anche la pubblicazione del rapporto sull’ex Cardinale Mc Carrick. Due personaggi capaci di grande energia che hanno avuto una grande carriera nella Chiesa, ma che differenza!

Da una parte abbiamo il Papa che difese la sana dottrina, ma anche sobrio, dignitoso e saggio pur essendo audace. Di fronte alle invasioni, prima dei Vandali, poi degli Unni, egli si interpose con successo. Uno dei problemi del tempo nella Chiesa era la contesa tra Costantinopoli e Roma. Molti vescovi affermavano che Costantinopoli aveva gli stessi diritti e la stessa importanza di Roma sul piano religioso, essendo ambedue città imperiali! Oggi noi rimaniamo scioccati che si potesse pensare così, ma allora era un argomento serio. Infatti, in quel tempo Roma era diventata una città di provincia, molto meno importante di altre città come Milano, ecc., e soprattutto di Costantinopoli diventata sede dell'Imperatore e della sua  Corte. E il prestigio delle grandi città ricadeva sui loro vescovi. Leone difese il primato del vescovo di Roma perché sede di Pietro, dicendo che per il Cristianesimo al fasto imperiale era preferibile l’umiltà e la povertà della città degli apostoli Pietro e Paolo. Come vediamo i problemi della Chiesa di allora erano già estremamente complessi, perché, pur essendo ancora vista come la forza crescente che poteva guidare la costruzione di una società unita, saggia e prospera fondata sulla Vita Buona del Vangelo, il culto della ricchezza, del potere e il carrierismo si erano già molto infiltrati in essa.

Anche se la Chiesa è molto più santa e sana oggi che in tempi passati, è ancora infiltrata da molta mondanità. È la “sancta meretrix, semper reformanda”, la santa prostituta, sempre bisognosa di riformarsi. Da una parte è normale che sia piena di peccatori, se no, come potremmo farne parte io e te? Ma salvati per grazia, siamo costantemente invitati a convertirci. Gli esempi come quello di Mac Carrick e la sua tremenda doppia vita fanno male. Ma ci fanno ammirare il coraggio di papa Francesco di osare una trasparenza sempre maggiore, e diventano una chiamata ancora più forte a far risplendere l’amore e la santità di Gesù. Quanto è utile che ci siano cristiani che diano la vita con generosità e lealtà ritenendosi solo “servi inutili”.

 

Prima Lettura  Tt 2,1-8.11-14
Viviamo con pietà, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito
Carissimo, insegna quello che è conforme alla sana dottrina.
Gli uomini anziani siano sobri, dignitosi, saggi, saldi nella fede, nella carità e nella pazienza. Anche le donne anziane abbiano un comportamento santo: non siano maldicenti né schiave del vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, per formare le giovani all’amore del marito e dei figli, a essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non venga screditata.
Esorta ancora i più giovani a essere prudenti, offrendo te stesso come esempio di opere buone: integrità nella dottrina, dignità, linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti svergognato, non avendo nulla di male da dire contro di noi.
È apparsa infatti la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 36
La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Il Signore conosce i giorni degli uomini integri:
la loro eredità durerà per sempre.
Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo
e si compiace della sua via.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
I giusti avranno in eredità la terra
e vi abiteranno per sempre. 

Canto al Vangelo 
 Gv 14,23 
Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
 
Vangelo 
  Lc 17, 7-10
 
Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».    

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