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martedì 24 novembre 2020

NON AVER TROPPO PAURA DEI SEGNI NEGATIVI! E PER I SEGNI POSITIVI? / Sant'Andrea e compagni martiri vietnamiti, 24 novembre

 


Gesù ci indica segni negativi anche spaventosi ai quali non credere e di cui non avere troppo timore. Sappiamo che la falsa predicazione dei testimoni di Geova è tutta basata sulla paura e sulle situazioni negative. Certamente ci sono problemi enormi di cui tener conto, ma Gesù è stato chiaro  sul fatto che questo non significa la fine del mondo, ma piuttosto l’invito a trovare nel Vangelo la forza e la creatività per mettere in atto soluzioni. 

Ma quali sono i segni positivi della presenza del Signore nella mia vita? Se trascuro questi segni è probabile che la mia fede si inaridirà, oppure sarà appoggiata su altre basi che l’amore del Signore Gesù per me. Eppure egli ha versato il suo sangue per me perché sono prezioso agli occhi di Dio. Quali possono essere le basi di una fede non alimentata dal dialogo con il Dio Vivente che mi ama e vuole guidarmi? Spesso si tratta di una fede totalmente soggettiva, che quindi non è più fede ma una mia invenzione. Altrimenti i rischi frequenti sono una fede che si riduce a idee, formule imparate a memoria, pratiche da espletare con precisione, oppure una fede che vive di paura del giudizio di Dio, del "non si sa mai", "meglio non incorrere nella sua ira-condanna", o ancora una fede che si appoggia sul senso comune, sulla convenienza di essere cattolico come tutti, sulle tradizioni identitarie. In particolare quando l’Alleanza tra lo Stato e la Religione diventa troppo stretta, essa soffoca lo slancio evangelico e la politica strumentalizza la fede dando grande ufficialità e privilegi all’Istituzione  ecclesiale. Abbiamo visto in molte nazioni quanto queste situazioni hanno provocato una profonda disaffezione verso la Chiesa e la sua proposta di salvezza nel cuore della gente. Sembra che dopo tanti paesi europei sia arrivato questo momento anche per il popolo polacco che pure in tempi molto recenti ha avuto  nella Chiesa il principale difensore della sua libertà!

Anche a livello individuale la perdita del rapporto vivo con il Cristo ha conseguenze molto gravi. La riduzione della fede a routine o ricerca di vantaggi la svuota di ogni forza e nel caso di prove ci lascia disarmati. I martiri vietnamiti, come tutti i martiri, specialmente i martiri della prima generazione evangelizzata, sono il segno della forza della fede, dell'incontro vivo con Gesù! La libertà interiore che dà il Signore ha permesso di smarcarsi totalmente dal consenso della maggioranza e delle autorità, dalle relazioni familiari o di clan.

 

Prima Lettura  Ap 14, 14-19
E' giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d’uomo: aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata.
Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch’egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L’angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.  

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 95
Vieni, Signore, a giudicare la terra.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli. 

Canto al Vangelo 
 Ap 2,10 
Alleluia, alleluia.

Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.
 
Vangelo 
  Lc 21, 5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
  

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