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domenica 1 novembre 2020

DIECI COMANDAMENTI OPPURE BEATITUDINI? / 1° Novembre

 


Quali sono le Beatitudini? Le abbiamo ascoltate oggi ma le conosciamo come conosciamo i Dieci Comandamenti? Eppure siamo cristiani. Quel testo dovrebbe esserci molto più caro dei Dieci Comandamenti. I Dieci Comandamenti sono certamente la base ma le Beatitudini sono il riassunto e il “compimento della Legge e dei Profeti”. Come i Dieci Comandamenti caratterizzano la Prima Alleanza, le Beatitudini caratterizzano la Nuova Alleanza.

L’importante è di osservarle, non di sapere a pappagallo! Certo, ma se non conosci una cosa come puoi metterla in pratica? Infatti molti battezzati non sanno nemmeno i Dieci Comandamenti per non parlare del loro significato. Già sapere che i Comandamenti sono Dieci aiuta a ricordarli, o a rendersi conto di non conoscerli. Allo stesso modo ricordarsi che le Beatitudini sono… A proposito, sono 8, oppure 9? Nove volte Gesù dice “Beati”, ma le ultime due volte si può dire che tratta dello stesso argomento: la persecuzione. Quindi 8 oppure 9, saperlo è già un passo per ricordarle. Ho conosciuto un parroco che proclamava questo Vangelo senza guardare il testo perché lo sapeva a memoria! Poi, chiaramente meditarle, farle scendere nel cuore e nella mente perché siano luce costante per il mio cammino assieme a tutta la Parola di Dio.

Ci vuole un’ultima chiave di lettura. Gesù dice “Beati!”, non dice “sforzatevi”. D’altronde nessuno si sforza di stare nel pianto o di essere perseguitato. Ogni moralismo è sterile e votato al fallimento. Gesù non è venuto a imporre un giogo impossibile da portare, ma a farci entrare nella Via della Vita e della Grazia, anche se appartiene a noi la decisione di entrarvi e perseverare aprendo a Dio sempre di più tutto il nostro essere e la nostra storia. A proposito, gli Ebrei non parlano di Dieci Comandamenti ma di Dieci Parole di Vita, di un dono di Sapienza che fa vivere meglio. Infatti la prima Parola, che insegniamo in modo tanto impoverito, si rivolge a chi ha fatto l’esperienza della liberazione gratuita dalla schiavitù prima di far Alleanza con Dio. Senza questa esperienza il significato del primo Comandamento e degli altri è completamente deviato.

Ecco sotto il testo delle Beatitudini e quello delle Dieci Parole di Vita secondo Esodo 20.

 

Vangelo Mt 5,1-12a
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

 

Esodo 20:1 Dio allora pronunciò tutte queste parole:

2 «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: 3 non avrai altri dèi di fronte a me. 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, 6 ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.

7 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.

8 Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: 9 sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; 10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. 11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.

12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.

13 Non uccidere.

14 Non commettere adulterio.

15 Non rubare.

16 Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

17 Non desiderare la casa del tuo prossimo.

Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».

18 Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.

19 Allora dissero a Mosè: «Parla tu a noi e noi ascolteremo, ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!».

20 Mosè disse al popolo: «Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore vi sia sempre presente e non pecchiate».

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